Looper - In fuga dal passato

Looper

Nell'era dei viaggi nel tempo, un killer assoldato dalla malavita scopre che il suo prossimo bersaglio è proprio il suo alterego del futuro.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Looper
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Walt Disney Pictures
DURATA
119 min.
USCITA CINEMA
31/01/2013
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2012

Dopo aver raccolto il consenso di critica all'ultimo Toronto International Film Festival e successivamente al momento dell'uscita nelle sale americane, il nuovo film di Rian Johnson si appresta a diventare una delle sorprese di questi ultimi mesi di
cinema. Il più che discreto successo arrivato nel primo weekend di
programmazione negli Stati Uniti - venti milioni di dollari il bottino dei tre giorni - conferma questa ipotesi.



Per quanto costruito con indubbia intelligenza e puntuale senso del cinema, Looper - In fuga dal passato appare però uno di quei lungometraggi che rischia alla lunga di essere sopravvalutato. La premessa del viaggio nel tempo da cui parte tutta la vicenda non è decisamente originale: basta vedere tutti gli adattamenti per il cinema di un grande scrittore come Philip K. Dick per trovare variazioni su questo tema ben più significative ed
emozionanti. Johnson, che ha esplicitamente affermato di essersi
ispirato alle storie di Dick, ha saputo comunque costruire una trama interessante, complessa ma non difficile da seguire. Il problema reale della sceneggiatura è che poi dilata i tempi in una narrazione che perde stranamente di ritmo e di interesse.
Alcuni discorsi sono tirati troppo per le lunghe e il film spesso non
sa trovare un equilibrio tra racconto intimista dei personaggi e
spettacolo mainstream.



Il regista alterna scene d'azione riuscite ad altre di introspezione e
atmosfera troppo lunghe, se non addirittura inutili ai fini puramente
narrativi. Anche la mancanza di un budget veramente importante
per un film di fantascienza (costato soltanto trenta milioni di dollari)
influisce su alcune parti della messa in scena, limitandone l'efficacia
. Il prodotto rimane comunque godibile, costruito con intelligenza, e soprattutto chiuso da un finale molto coinvolgente. Joseph Gordon-Levitt,
per la terza volta sul set di Johnson, è un protagonista credibile ed
espressivo sotto il trucco azzeccato. Lo stesso si può dire per l'icona Bruce Willis, solido nella sua performance ma mai esageratamente ruvido. Splendida come sempre Emily Blunt.



Cinema ideato e realizzato con una certa coerenza e una buona dose di intelligenza:
questo è Looper, film che necessiterebbe di una bella sforbiciata in
fase di montaggio per diventare più efficace come puro prodotto di
intrattenimento.



di Adriano Ercolani