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Venezia: le ali nere di Aronofsky

Il regista di "The Wrestler" torna al Festival con "Black Swan", thriller psicologico interpretato da una grandissima Natalie Portman. Li abbiamo incontrati in laguna

Black Swan Cast

02.09.2010 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Venezia
Cliccate qui per leggere l’anteprima di Black Swan

Noi lo ricordiamo ancora quando sotto una pioggia di applausi alzava al cielo il Leone d’Oro, al fianco di Mickey Rourke, adesso sono passati due anni e Darren Aronofsky è tornato a Venezia per aprire la 67sima Mostra del cinema col thriller psicologico “Black Swan”, accolto tiepidamente alle prime proiezioni stampa, nonostante siano stati tanti gli applausi per la protagonista Natalie Portman.

“Questo mio nuovo film ha decisamente diversi punti in comune con ‘The Wrestler’ – afferma Aronofsky - Quello del balletto e la lotta libera sono due mondi basati interamente sulle capacità fisiche. Per finirlo e presentarlo al festival ho lavorato giorno e notte negli ultimi tre mesi… vi confesso che forse ho dormito più sull’aereo che ho preso per venire qui che nell’ultimo periodo di lavorazione”.

Sono ormai quasi dieci anni che il regista cerca di produrre il film (che arriverà sugli schermi USA entro la fine dell’anno): “Il mio primo incontro con Natalie Portman risale a otto anni fa. Volevo fare un film sul balletto che avesse un certo tono documentaristico su questo mondo, un po’ come ho già fatto nella mia ultima pellicola. Allo stesso tempo più studiavo ‘Il lago dei cigni’ più mi rendevo conto che era perfetto per questo thriller psicologico sul doppio. È stato incredibilmente difficile approcciarmi al balletto: all’inizio non ne sapevo nulla, poi mi sono affidato totalmente ai coreografi che mi hanno lasciato entrare a poco a poco nel loro mondo”.

Al fianco del regista la sempre più bella Natalie Portman, prossima Thor-Girl nel nuovo film Marvel di Kenneth Branagh (leggete qui la nostra anteprima). Sullo schermo l’attrice dà il massimo sia nelle sequenze di ballo, che in quelle in cui il suo personaggio viene portato ai limiti della ragione, in luoghi oscuri dove si manifesta il lato tenebroso dell'animo: “Darren mi aveva coinvolta sin dal 2002: è stato interessante vedere il progetto prendere vita durante questi sette anni di gestazione. Mi sono allenata per un anno, ho lavorato sodo. E negli ultimi sei mesi che precedevano l’inizio delle riprese ho ballato anche per cinque ore al giorno insieme ai coreografi”.

Prima che venisse rivelata la trama del film, l’unica cosa sicura era che “Black Swan” avrebbe avuto alcune sequenze di sesso decisamente scottanti: “Darren mi ha rivelato che avrei anche avuto una scena di sesso con me stessa… l’ho subito trovato interessante. Una vera sfida”.

In chiusura la parola finale sul balletto è di Vincent Cassel (nel film l’ambiguo insegnante della protagonista), che dichiara con ironia: “Ho praticato il balletto sin da quando ero bambino. Ho capito che è una carriera durissima, basata quasi su una vocazione. Si lavora ventiquattro ore al giorno e non si viene pagati affatto!"

"Black Swan" sarà distribuito sui nostri schermi dalla 20th Century Fox