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Battleship: Rihanna contro gli alieni

"La musicista è un'attrice carismatica", parola di Peter Berg, regista del film di punta della Universal Pictures

Battleship - Rihanna

10.04.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Peter Berg li definisce “Super Film”, e cioè “pellicole come ‘Avatar’, ‘Transformers’ e ‘Pirati dei Caraibi’”. Il regista nota che "Battleship" non ha nulla da invidiare a questi, perché "vive sullo stesso piano" (e come la trilogia di Bay, è prodotto dalla Hasbro). Che cos’è dunque un super film? “Uno di quei film che piace a un pubblico di tutte le età. Vostra nonna potrebbe accompagnarvi e divertirsi e lo farete anche voi sgranocchiando pop-corn”.

Anteprima Battleship, Peter Berg parla di Rihanna, Gli altri protagonisti del film Taylor Kitsch e Liam Neeson

Ogni volta che Michael Bay comincia a lavorare a un nuovo progetto, la prima cosa che fa è pensare a un’immagine. Per “Pearl Harbor” era quella della soggettiva del missile sganciato contro la portaerei, per “Transformers” erano i giganteschi robot che si nascondevano nel giardino di un ragazzo. La stessa cosa la fa Berg che per “Battleship” ha subito pensato alla scena in cui tre soldati della marina degli Stati Uniti rimangono paralizzati davanti a una gigantesca nave aliena: “Pensavo tanto a questa sequenza – ci racconta il regista – Dirigevo i tre attori e dicevo loro di far finta di essere terrorizzati. Sul set non c'era nulla davanti a loro. Cominciavo a preoccuparmi: ho dovuto attendere mesi e mesi prima che la ILM mi mostrasse il risultato finale con gli effetti speciali. Ero felice quando ho visto la scena completa, era davvero spaventosa”.

Anteprima Battleship, Peter Berg parla di Rihanna. L'inizio della battaglia navale con gli alieni

La prima volta di Rihanna
"Volete sapere come è andata? Ho sempre avuto una cotta per Rihanna, sin da quando ho visto i suoi videoclip in TV. Ma è stata l’intervista con Diane Sawyer, in cui la musicista parlava delle violenze subite dal suo ex ragazzo, che mi ha dato la certezza che avrebbe avuto carisma davanti la macchina da presa. Ecco perché l'ho chiamata per ‘Battleship’”.

La neoattrice è affiancata da Liam Neeson, l’unica star del film in un piccolo ruolo: è l’ammiraglio che da filo da torcere al protagonista Taylor Kitsch, suo futuro genero. Per il resto, a salvare il mondo è una schiera di newcomers, volti semisconosciuti sul grande schermo: da Kitsch (visto brevemente in “Wolverine” e presto in “John Carter”) ad Alexander Skarsgård, figlio del celebre Stellan. “Vi sfido – continua Berg – tra qualche tempo Taylor sarà uno di quei nomi che non vi scorderete più. Una vera star”.

Abbiamo chiesto alla produttrice
Sarah Aubrey quanto ci si senta al sicuro nell’aver speso duecento milioni di dollari e non aver ingaggiato nessuna superstar: “La vera star è il concept del film. Abbiamo una premessa così forte e così popolare che ci ha dato libertà di avere attori giovani come protagonisti”. A seguire il trailer del film:

                 

Gli alieni umani
I droidi di “World Invasion” e i mostriciattoli realizzati con effettacci speciali ne “L’ora nera” hanno tutt’altro che convinto gli spettatori oltreoceano. Quello che è forse l’elemento più interessante di “Battleship” sono gli alieni, umanoidi e pronti a fare la guerra soltanto dopo che i terrestri hanno sparato il primo colpo: “È stata una scelta personale creare alieni con cui il pubblico può identificarsi – rivela Berg – Questi alieni hanno sentimenti e sono pronti a salvare i compagni in difficoltà. Volevo fossero reali e volevo che il motivo per cui arrivano sul nostro pianeta fosse sensato. In altre parole: ‘Battleship’ ha elementi di fantascienza, ma ho sempre lavorato per creare un senso di realtà”.

Anteprima Battleship, Peter Berg parla di Rihanna. Berg sul set

...Quel caffè con Michael Mann

“Il mio mentore è stato Michael Mann – afferma Berg – Mi ha chiamato all’epoca di ‘Wonderland’ la mia serie TV ambientata all’interno di un ospedale psichiatrico. Uno show che è stato cancellato in fretta. Lui ha chiesto di andare a fare colazione insieme, io tremavo dall’emozione: ‘Sei pieno di talento – mi ha detto - ho adorato il tuo lavoro. Non ti arrendere, continua così, io posso aiutarti. Non mollare’. È stato l’inizio di un’amicizia. Michael ha prodotto due miei film e, ad oggi, continuo a chiedergli consigli ogni volta che faccio un film. Per ‘Battleship’ mi ha aiutato sin dalla sceneggiatura. E, paradossalmente, anche lui mi chiama quando lavora a un film: è successo con ‘Collateral’, ‘Miami Vice’ e ‘Nemico pubblico’”.

Battleship”, in uscita il 13 aprile, è distribuito dalla Universal Pictures.