
Dieci film recitati talmente male da diventare cult

The Room (2003)
In questi giorni si fa molto parlare di The Room, il cult scritto, diretto, prodotto e interpretato da Tommy Wiseau, data l'imminente uscita di The Disaster Artist, film di James Franco che ne racconta la lavorazione. Considerato "Il Quarto Potere dei film brutti", The Room è in effetti tremendo sotto ogni aspetto, non ultima la recitazione di Wiseau. Sopra le righe, ok, ma soprattutto fuori tono (o meglio, assolutamente al di là di ogni possibile tono) e maledetta da un accento dell'est Europa pesantissimo. In sostanza, un vero cult, perché è proprio Wiseau e l'inadeguatezza con cui interpreta il ruolo di Johnny la ragione principale che fa ancora amare così tanto il suo film in tutto il mondo.
Misteri dei cult, che lo diventano a volte anche perché sono talmente brutti da diventare belli. Ecco altri casi famosi in cui la pessima recitazione dei protagonisti ha trasformato semplici flop in film leggendari.
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I dominatori dell'universo (1987)
Diciamoci la verità: I dominatori dell'universo non azzecca praticamente nulla dei cartoni da cui è tratto e, anche da bambini, ci lasciò abbastanza di stucco per come se ne discostava con nonchalance. Ma su una cosa siamo tutti d'accordo: He-Man non poteva che essere Dolph Lundgren. E lui, dall'alto della sua stazza imponente e del suo carisma, fa del suo meglio, risultando infine un po' tonto (quando invece nella vita ha un Q.I. molto alto) e per questo ancora più bambinescamente irresistibile.

Troll 2 (1990)
Troll 2 è un horror di Claudio Fragasso diventato celebre per una sequenza al di là del bene e del male, in cui uno dei protagonisti, Darren Ewing, assiste con orrore al banchetto dei Goblin, che trasformano le persone in piante per poterle mangiare. Il suo "Oh My Gooooood" è entrato di diritto nella storia del cinema come l'urlo di terrore meno convincente di sempre, e ha trasformato una semplice produzione di serie Z in un film culto, che si è anche meritato un documentario (Best Worst Movie) che ne racconta la lavorazione.

Dredd - La legge sono io (1995)
Tra i peggiori flop della carriera di Sylvester Stallone, Dredd - La legge sono io è l'adattamento di un famoso fumetto di fantascienza il cui protagonista è un poliziotto del futuro, o meglio un "Giudice", ovvero un agente che ha il potere di condannare e giustiziare ogni criminale sul posto. Il film non è brutto, ma la recitazione di Sly a un certo punto sublima in una sequela di urla belluine che sembrano far parte di un idioma primitivo sconosciuto. Nelle scene di dialogo con la sua nemesi Armand Assante, tra urla ed espressioni facciali ce n'è davvero per palati fini!

Showgirls (1995)
Paul Verhoeven sostiene di essere il solo responsabile della tremenda recitazione di Elizabeth Berkley in Showgirls, da lui richiesta esplicitamente così, sopra le righe. Resta il fatto che il film danneggiò la carriera dell'attrice invece che lanciarla verso l'Olimpo hollywoodiano. Rivisto oggi, comunque, è proprio per dettagli come questo che Showgirls è diventato un cult.

Batman & Robin (1997)
Il chiodo finale nella bara della prima saga di Batman, Batman & Robin è il maldestro tentativo di Joel Schumacher di riportare l'Uomo Pipistrello nei territori slapstick della serie TV anni '60. E' recitato malissimo da tutti, specialmente da George Clooney, ma se c'è un membro del cast che lo rende quasi tollerabile è Arnold Schwarzenegger. Nel ruolo di Mr. Freeze, e di ritorno a Hollywood dopo un'operazione al cuore, Schwarzie si lasciò andare all'overacting, sparando a raffica le sue classiche one-liner, ed è veramente uno spettacolo unico.

Battaglia per la Terra (2000)
Dopo il suo ritorno in grande stile negli anni '90, John Travolta si fece... travolgere dalla sua passione per Scientology, producendo questo adattamento di un romanzo del suo fondatore, L. Ron Hubbard. Un flop di dimensioni bibliche, Battaglia per la Terra è tutt'ora considerato uno dei peggiori film mai fatti, e la recitazione enfatica e shakespeariana di Travolta cozza talmente con la noia legnosa del film da renderlo un'esperienza quasi sublime. Quasi.

Amore estremo - Tough Love (2003)
Nello stesso anno di The Room usciva questo film romantico che avrebbe dovuto suggellare sul grande schermo l'amore tra Ben Affleck e Jennifer Lopez. E' invece ricordato come una delle rom-com più penose di sempre, ma il merito del suo status di s-cult va alla recitazione dei due protagonisti. Semplicemente imbarazzanti e alle prese con del materiale che nemmeno Marlon Brando sarebbe riuscito a nobilitare.

Il prescelto (2006)
Il remake di The Wicker Man interpretato da Nicolas Cage è uno dei più famosi "brutti film" mai fatti. Ma lo spettacolo di vedere Cage completamente allo sbando, lanciato come un'auto di Formula 1 di recitazione eccessiva attraverso tutto il film, tra strepiti, facce basite e pugni in faccia a donne mentre è travestito da orso, è un motivo sufficiente per guardare l'opera di Neil LaBute. Se non l'avete mai fatto, fatelo, e poi ci ringrazierete.

E venne il giorno (2008)
M. Night Shyamalan non è mai stato abilissimo a lavorare con gli attori, a parte qualche eccezione. In E venne il giorno, il suo thriller a sfondo ecologista, si arriva all'apoteosi di questo con un Mark Wahlberg legnosissimo. L'attore accettò la parte del professore di scienze per sfuggire a chi ormai lo voleva solo in parti da sbirro o gangster. Ma la sua inadeguatezza è palese, e il modo infantile in cui pronuncia le battute è diventato un motivo di interesse che ha contribuito a far assurgere The Happening allo status di cult.