Rivisto oggi, “Tron” è inevitabilmente invecchiato, ma nel 1982 era qualcosa di mai visto prima. Va dato credito a Lisberger e al suo socio Donald Kushner per aver visto lontano, quando nel 1977 fondarono uno studio con il solo scopo di creare un film che fondesse il cinema con il neonato mondo dei videogame. Inizialmente, “Tron” avrebbe dovuto essere un film d’animazione, ma poi, mano a mano che il lavoro sugli storyboard procedeva, a Lisberger venne l’idea di farne un ibrido, utilizzando riprese dal vivo mescolate alla primordiale computer graphic. La Disney accettò di finanziare la pellicola dopo aver visto un test degli effetti speciali, e così nacque il primo film della generazione PC. Lisberger mise a lavorare sul progetto alcuni dei più grandi artisti concettuali dell’epoca, tra cui il fumettista Moebius, che disegnò i costumi, e il set designer Syd Mead, famoso per “Blade Runner”.
Jeff Bridges azzeccò uno dei ruoli più celebri della carriera, nei panni del programmatore di videogame Kevin Flynn, cacciato dalla compagnia di software ENCOM dopo essere stato derubato della gloria dal viscido presidente Dillinger, presosi il merito delle sue creazioni. Insieme a Bridges, c’era Bruce Boxleitner, attore che negli anni è poi finito a girare esclusivamente per la TV. In “Tron” interpretava l’amico ed ex-collega di Flynn, Alan Bradley, e la sua controparte digitale, l’eroico programma che dava il titolo al film. Entrambi gli attori torneranno nel seguito.
“Tron Legacy” aggiorna l’universo cibernetico del precedente, secondo i gusti del 21° secolo, immettendo nel mix gli effetti digitali più all’avanguardia e la tecnologia “Disney Digital 3-D”. La trama è un classico: c’è il figlio dell’eroe originale, Sam Flynn (Garrett Hedlund), che indaga sulla scomparsa del padre. Verrà risucchiato nel mondo virtuale, dove incotrerà Clu, programma creato da Flynn Senior, dall’aspetto identico a quello del giovane Jeff Bridges. Il trailer sembra confermare una serie di speculazioni che si sono avvicendate negli ultimi mesi: pare che Clu stavolta sia l’antagonista, una sorta di boss malavitoso che controlla la realtà virtuale.
“Nel nostro universo, Flynn ha creato il videogame di Tron basandolo sulla sua esperienza nel primo film – afferma Kosinski – e Sam Flynn, per rintracciare il padre, deve seguire le sue orme e quindi tornare vent’anni dopo in alcuni luoghi che abbiamo visto nel primo film, come la sala giochi Flynn’s Arcade”. E il produttore Sean Bailey aggiunge: “Joe mi ha detto una cosa su cui sono molto d’accordo: ha detto che all’epoca si erano utilizzati strumenti pratici per creare un mondo che sembrasse digitale. Noi utilizzeremo strumenti digitali per tentare di creare un mondo che sembri ripreso dal vivo”.
“Tron Legacy” uscirà nei nostri cinema il 12 gennaio 2011, distribuito dalla Walt Disney Pictures.
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