Un giorno speciale

Un giorno speciale - Locandina

È il primo giorno di lavoro per Gina e Marco. Lei ha appuntamento con un politico importante che dovrebbe aiutarla ad entrare nel mondo dello spettacolo, lui è l'autista che l'accompagnerà all'incontro. Non si conoscono ed in comune hanno solo la giovane età e la voglia di farcela a tutti i costi. Non si conoscono ma il politico, rinviando continuamente l'appuntamento, offre loro l'occasione di trascorrere insieme questo "giorno speciale", di scoprirsi l'uno con l'altra e di ritrovare il valore delle loro giovani vite.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Un giorno speciale
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Lucky Red
DURATA
90 min.
USCITA CINEMA
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2012

Un giorno nella vita di due ragazzi italiani. Un giorno per scoprirsi e comprendersi, un giorno per scavare nel disagio di una generazione che, posta di fronte all'incertezza, sceglie spesso la strada della raccomandazione pur di trovare un lavoro. E farebbe di tutto per il successo.

Francesca Comencini porta a Venezia Un giorno speciale, il terzo film italiano in concorso, e propone una storia d'amore sullo sfondo di una Roma allo stesso tempo caotica e bellissima. Protagonisti, Filippo Scicchitano, che l'anno scorso ha fatto il pieno di consensi con Scialla!, e Giulia Valentini, esordiente scoperta dalla regista dopo un lungo processo di casting. Il film si regge totalmente sulle loro spalle e su questo rapporto di fascinazione reciproca che si sviluppa nell'arco di una giornata: lei è una ragazza che, pur di avere successo in TV, si reca a un appuntamento con un politico. Lui è l'autista che la deve condurre all'incontro. Ma pian piano in loro nasce il desiderio di lasciarsi alle spalle questa realtà schifosa, fatta di compromessi e accettazione passiva, e di costruirsi un cammino più puro e originale.

La Comencini dice cose interessanti, parla della realtà del nostro paese e lo fa oscillando continuamente da commedia a dramma, avvalendosi di un formato – quello del “giorno nella vita” – già collaudato in numerosi film. Purtroppo, però, non basta un'idea buona per fare un film: specialmente nel caso di un high concept, è necessario che la realizzazione sia altrettanto funzionale. E qui casca l'asino: la scrittura di Un giorno speciale mira al tono brillante di certe commedie americane, ma è legnosa e maldestra. A questo si aggiunge una recitazione che va dal sufficiente al mediocre: se l'idea era quella di proporre dialoghi realistici, il proposito è chiaramente fallito. Un giorno speciale si accoda a quella interminabile lista di film italiani moderni che non riescono a cogliere la “parlata” dei giovani, finendo per risultare irrimediabilmente artificiali. Ormai è evidente come sia indispensabile coltivare una nuova generazione di sceneggiatori che sappiano davvero infondere vita a un copione.

di Marco Triolo