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Unexpected Life Unexpected

Tra le anteprime del Telefilm Festival 2010, "Life Unexpected", family drama originale capace di sorprendere.

Life Unexpected

09.05.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Un family drama. Questo è “Life Unexpected”. E tra le nuove proposte della CW, che si è distinta più nel territorio delle serie giovanili patinate e modaiole (dobbiamo ancora riprenderci da Melrose Place), è probabilmente la più interessante. La storia al centro dello show è quella di Lux (Brittany Robertson), una quindicenne che ha trascorso la sua esistenza sballottata tra una famiglia adottiva e un’altra, e decide di tentare la via dell’emancipazione legale. Il sistema giuridico americano prevede però che a siglare una simile libertà ci sia la firma dei genitori biologici che nel suo caso l’hanno abbandonata quando era piccola. Sullo sfondo triste, freddo e malinconico di Portland, Oregon, Lux si avvia quindi per un percorso accidentato e complesso che la riconduce da mamma e papà naturali, Cate Cassidy (Shiri Appleby) e Nate ‘Baze’ Bazile (Kristoffer Polaha): lei conduttrice -insieme al compagno Ryan (Kerr Smith)- di un programma radiofonico che affronta temi sentimentali in chiave umoristica, lui proprietario di un pub. Lux è stato il risultato accidentale di una notte d’amore consumata dopo il ballo studentesco, Cate però ha preferito tenere segreta la gravidanza e non ha mai raccontato questa storia a Nate e i due non si sono mai più rincontrati.

Sono passati quindici anni, molta acqua sotto i ponti, e quando Lux irrompe nella vita di Cate e Nate per chiedere loro di firmare i documenti per emanciparsi, Nate cade dal pero, mentre Cate ne resta sconvolta e in lei si riaccende un rancore verso il suo ex-fidanzatino immaturo. A Lux le discussioni interessano poco, quei due per lei sono infondo degli estranei e le preme ottenere ciò che vuole. Cate e Nate (perché li abbiamo chiamati così resta un mistero) però ci mettono poco a ricadere nella trappola di una passione passata e, a complicare ulteriormente le cose ci pensa il giudice che nega a Lux la richiesta avanzata e, viceversa, ordina ai genitori naturali dalla ragazza la custodia congiunta temporanea. Per Lux inizia così quella vita inattesa e sorprendente a cui fa riferimento il titolo dello show.

Il confronto è tra due generazioni molto ravvicinate: Lux ha quindici anni e i suoi genitori ne hanno trenta, e questo crea una dinamica finalmente originale rispetto ai normali family drama. I tre dovranno imparare a crescere insieme, come una famiglia, e ricucire tutti gli strappi provocati dal lungo periodo di separazione con pazienza e comprensione reciproca.

La TV Guide Magazine in America, osando molto, l’ha definita come l’incontro tra “Una mamma per amica” e “Juno”, ecco questo forse è troppo, ma lo show ha un buon ritmo, una certa freschezza e merita attenzione. I due episodi presentati in anteprima al Telefilm Festival hanno infatti dimostrato come la sceneggiatura scarti bene gli stereotipi e sia capace di sorprendere davvero il pubblico con l’unexpected “Life Unexpected”.
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