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Quattro chiacchiere con Zachary Levi

L'interprete di Chuck, ospite al Telefilm Festival di Milano, si è raccontato a stampa e pubblico.

Intervista a Zachary Levi

11.05.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
In attesa che gli Upfronts sciolgano ogni dubbio sul futuro di “Chuck”, Zachary Levi, il protagonista dell’irresistibile show, ospite al Telefilm Festival di Milano ha incontrato stampa e fan che lo hanno accolto indossando la divisa del Buy More (il negozio in cui lavora il suo personaggio nella serie, ndr).

Con spirito vitale, entusiasmo contagioso, disinvoltura e tanto tanto humor, Levi ha conquistato la platea e si è lasciato volentieri andare alle chiacchiere rammaricandosi, al termine dell’incontro, del poco tempo a disposizione. Ma sentite cosa ci ha raccontato.

La prima domanda riguarda naturalmente il possibile rinnovo di “Chuck”:
Z. L. “Lo sapremo tra una settimana, le probabilità sono alte ma Hollywood è imprevedibile, quindi meglio non dare nulla per scontato…”

In effetti però nella crisi che ha travolto il network NBC, proprio “Chuck” è riuscito a dare buoni risultati e Levi si è trasformato in uno dei volti della rete.
Z. L. “Persino il Saturday Night Live Show aveva inventato un sketch su Chuck e la missione NBC. Quando ti svegli la mattina e lavori a Burbank tutto il giorno è difficile immaginare che quello che fai avrà un impatto in Russia, in Brasile, in Italia eppure le cose stanno così. Se Chuck salverà la NBC? Questo non lo so e non so neanche se la NBC salverà Chuck, ma so che voi -il pubblico- voi, sì, ci avete già salvato”.

Il tuo rapporto con Josh Schwartz (autore dello show, ndr)?
Z. L. “Il rapporto è ottimo, lui è affabile, ha creduto in me e non smetterò mai di essergliene grato. La serie però si deve soprattutto a Chris Fedak, un compagno del college di Josh che ha scritto questa sceneggiatura originale. Josh ne ha compreso il potenziale e ha usato la sua forza per portarla in tv. A Hollywood gran parte del lavoro a dire il vero è di carattere diplomatico, è fatto di contatti”.

Nella serie precedente “Perfetti ma non troppo”, interpretavi il ruolo di un cinico arrivista, ora sei un adorabile nerd: bel cambiamento!
Z. L. “Wow avete visto ‘Perfetti ma non troppo’? Veramente? Be’ grazie, è davvero commovente, pensavo non la vedesse nessuno! Lì mi sono divertito molto ad interpretare l’antagonista, ma naturalmente mi sento molto più vicino a Chuck. Anche io amo i fumetti, i videogames, la tecnologia e internet e vado in giro con le All Star…”

E a proposito di internet, Levi ha detto la sua anche sul download…
Z. L. “A chi mi dice, io scarico la serie, rispondo: hai ragione. Intendiamoci non penso che scaricare illegalmente sia bello però tutti dovrebbero poter avere il diritto di seguire lo show che vogliono quando vogliono senza attendere i tempi della distribuzione imposti dal mercato. Con internet il mondo si è rimpicciolito e ignorarlo è cosa sciocca. Dovrebbe essere possibile acquistare gli episodi per pochi dollari come succede con le applicazioni dell’IPhone. Il modo di seguire le serie è cambiato e in fondo l’intrattenimento è fatto per il pubblico, per voi. Se non rispettiamo il pubblico rischiamo di gettare tutto alle ortiche”.

Bravo Zachary! E per concludere i suoi gusti in fatto di tv:
Z. L. “Da quando ho iniziato a lavorarci ne guardo poca, più che altro gioco con i videogames. Comunque mi piacciono i canali di sport e Discovery Channel e una serie che amo molto è 'Lost'. L’ho seguita dal principio. I miei personaggi preferiti sono Desmond e Locke. Terry O’Quinn è un attore incredibile e quando nel pilot mangia un’arancia e sorride con la buccia in bocca sembra il diavolo, ma poi diventa buono, e poi di nuovo cattivo. E’ il personaggio migliore degli ultimi anni”.
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