
Dieci serie TV cancellate prima della messa in onda

Dieci serie cancellate prima di essere trasmesse
Non sempre un episodio pilota si tramuta in una serie TV, ma a volte addirittura non si riesce nemmeno a vedere l'episodio pilota. Scopriamo dieci casi in cui serie progettate e in parte girate sono state cancellate ancora prima della messa in onda...
A partire da Hieroglyph, che è un caso davvero raro di serie su cui sono stati spesi anni e milioni di dollari per niente. La Fox ha tentato per anni di realizzare questa serie, che raccontava gli intrighi e i giochi di potere nelle stanze del palazzo di un faraone egizio condendoli con elementi fantastici e tanto sesso. La rete sembrava avere talmente tanta fiducia nel progetto da saltare la fase pilot e ordinare direttamente tredici episodi.
Ma poi cambiò idea e cancellò il tutto: forse il mondo immaginato dal creatore Travis Beacham (Pacific Rim) era fin TROPPO simile a quello di Game of Thrones, la serie a cui chiaramente il progetto si ispirava.
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Us and Them
Us and Them doveva essere il remake americano della sit-com britannica Gavin and Stacey. James Corden, co-creatore della nuova versione, avrebbe dovuto recitare accanto ad Alexis Bledel di Una mamma per amica. Il plot seguiva le disavventure famigliari di Gavin e Stacey, due ragazzi che si incontravano via internet e sviluppavano una storia romantica, evitando nel frattempo amici e parenti ficcanaso. Ma la Fox, non soddisfatta della qualità del risultato, tagliò l'ordine da 13 a 6 episodi e ordinò che venissero trasmessi nell'estate del 2014. Poi, la rete decise di cancellarli del tutto.

Members Only
Members Only doveva essere una serie incentrata sul mondo dei proprietari di country club, interpretata da John Stamos e creata da David O. Russell e Susannah Grant. Era prevista per la stagione 2014-2015, ma ABC preferì cancellarla dopo aver visto il pilot.

Mission Control
Prevista per il 2015, Mission Control doveva essere una sit-com interpretata da Krysten Ritter e incetrata sulla corsa allo spazio vista dagli impiegati della NASA. Ma problemi con il casting spinsero NBC a cancellarla in partenza.

Wonder Woman
Nel 2011, Adrianne Palicki per poco non divenne Wonder Woman in una serie ideata dal creatore di Ally McBeal, David E. Kelley, di cui sopravvive solo un pilot. Pilot che fu massacrato dai pochi che hanno avuto il dispiacere di vederlo, e dunque non stupisce che Warner Bros. Television abbia deciso per la cancellazione del progetto.

Day One
Avrebbe dovuto rimpiazzare Heroes come serie principale del network NBC, ma Day One, incentrata su un gruppo di inquilini di un palazzo costretti a superare le divergenze per sopravvivere dopo l'apocalisse, non vide mai la luce del sole. Prima la rete ridusse il progetto da serie a miniserie, poi decise di cancellare la miniserie e rielaborare il pilot per trasmetterlo come film per la TV. E poi non trasmise neanche quello. Il motivo? Forse il fallimento di analoghi show come V e Flash Forward.

The Grubbs
Come Us and Them, anche The Grubs doveva essere il remake americano di una sit-com inglese, The Grimleys. Il New York Daily News definì questa commedia su una famiglia disfunzionale (interpretata da un Michael Cera pre Arrested Development) "il peggiore nuovo show" del 2002. E pensare che, nelle intenzioni iniziali della Fox, sarebbe dovuto andare in onda la domenica sera, in blocco con I Simpson e Malcolm...

Manchester Prep
Prima di riprovarci con la serie sequel di Cruel Intentions, lo sceneggiatore del film originale Roger Kumble arrivò quasi a produrne un prequel televisivo con una giovane Amy Adams. Ma il progetto fu scartato e rielaborato nel film direct-to-DVD Cruel Intentions 2.

Sgorbions - La serie animata
Ricordate le orride figurine degli Sgorbions (Garbage Pail Kids, in originale) che i vostri genitori spesso non vi facevano comprare? Nel 1988, CBS ne realizzò una serie animata da trasmettere la mattina, e la cosa non passò inosservata. Molte associazioni di genitori protestarono e costrinsero la rete a cancellare la messa in onda. Ma i tredici episodi esistono e furono distribuiti in DVD molto più tardi.

Star Trek: Phase II
Prima della realizzazione di Star Trek: The Motion Picture, Gene Roddenberry aveva tentato di riportare la sua creatura in TV con una serie sequel dell'originale (un flop all'epoca della messa in onda, ma diventata un culto in seguito). Tutto il cast, tranne Leonard Nimoy, aveva firmato per tornare e la produzione aveva già fatto una serie di provini di successo (l'attore David Gautreaux era stato scelto per rimpiazzare Spock nel ruolo del vulcaniano Xon), disegnato set e costruito modellini. Tutto questo fu gettato via quando Paramount si decise a realizzare un film da distribuire al cinema. Ma alcune cose rimasero: ad esempio, Percis Khambatta nel ruolo di Ilia. E un paio di sceneggiatura già scritte vennero riutilizzate più avanti in Star Trek: The Next Generation.