Festiva di Cannes 2015
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Charlize Theron: "In Mad Max sono una vera donna, non cerco di imitare un uomo"

La star al Festival di Cannes racconta la nuova dimensione femminile della saga post-apocalittica

14.05.2015 - Autore: Pierpaolo Festa, da Cannes
Poche ore prima la vediamo con i capelli cortissimi, la faccia sporca di olio per automobili, armata fino ai denti e combattiva perfino senza un braccio. Lasciata la sala cinematografica Charlize Theron si materializza davanti a noi in tutta la sua perfezione: "E' passato tanto tempo dalla fine delle riprese di Mad Max: Fury Road al momento in cui ho potuto vedere il film completo. Me ne sono resa conto perché d'un tratto potevo di nuovo legarmi i capelli". 

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Charlize Theron e la sua gang in una scena di Mad Max: Fury Road
 
La saga di George Miller entra nel ventunesimo secolo scommettendo su qualcosa di più grande di "un tocco femminile", quello che fa è affiancare il protagonista storico Max alla nuova guerriera Furiosa (Theron), personaggio con tutte le carte in regola per diventare altrettanto iconico. "Avevo sentito parlare qualche anno fa dell'intenzione di girare un nuovo Mad Max che avrebbe avuto una protagonista femminile insieme all'eroe - afferma la Theron - Ormai sono anni che faccio questo lavoro e so bene quanto queste possano rivelarsi solo chiacchiere, dunque ero un po' cinica al riguardo. Una volta conosciuto George Miller ho capito che lui lo avrebbe fatto proprio in quel modo. Sullo schermo sono una donna vera, non una che cerca di essere un uomo. Questo ruolo celebra tutte le qualità delle vere donne. Ecco perché è stata una grande opportunità". 


La Theron sulla Croisette
 
Le fa eco il protagonista Tom Hardy che ha rilevato il ruolo storico di Mel Gibson: "Quando mi hanno proposto il film ero l'attore più felice del mondo! Poi mi sono ricordato che per molti spettatori Mad Max è Mel Gibson e basta. E' stato il regista a darmi coraggio: George Miller mi ha spiegato che non ci sarebbe stata alcuna competitività o paragone con Mel. Il personaggio è talmente iconico che avrebbe potuto continuare il suo viaggio cinematografico". 

Il film è stato pensato in immagini prima ancora di una sceneggiatura: "Sarebbe stato un privilegio avere un copione" - affermano Hardy e la Theron all'unisono. Poi l'attrice continua: "Sono rimasta scioccata quando ho visto il film per la prima volta. Ero da sola al cinema ed è stato come tornare bambina: d'un tratto ero di nuovo in Sudafrica a guardare un film. Ero così dentro a questo mondo così diverso che ho finito per dimenticare che io stessa ero nello schermo". Un mondo diverso ma non troppo fantascientifico come la stessa Theron rivela: "E' abbastanza realistico, Mad Max parla di alcuni rischi che il pianeta corre in questo momento: il riscaldamento globale, il problema dell'acqua nel mondo, la leadership dei governi e come questa può essere abusata. E' tutto vero. La prima volta che ho visto il film, guardavo la sequenza della tempesta di sabbia e mi sembrava esagerata. Tornata a casa ho visto su internet foto reali che ricordavano quegli scenari. Avevo la pelle d'oca!". 

Il team di Mad Max: Tom Hardy, George Miller e Charlize Theron
 
Inevitabile parlare di Mel Gibson e delle sue reazioni davanti al film. Prende la parola George Miller: "Mel è venuto alla première mondiale. Guardava il film e rideva divertito. Poi era emozionato e batteva sulle mie costole. Voleva sapere tutto del film e di come ho lavorato con gli attori. Mi spezza il cuore ripensare a quello che gli è successo negli ultimi anni, perchè non solo è un grande attore e regista, ma anche una persona bellissima".