Shutter Island
1954. Durante la Guerra Fredda, il capo della polizia locale Teddy Daniels e il suo nuovo partner Chuck Aule vengono convocati a Shutter Island per indagare sull'inverosimile scomparsa di una pluriomicida che sarebbe riuscita a fuggire da una cella blindata dell'impenetrabile ospedale di Ashecliffe. Circondati da psichiatri inquisitori e da pazienti psicopatici e pericolosi confinati sull'isola remota e battuta dal vento, i due poliziotti si trovano immersi in un'atmosfera imprevedibile dove nulla è come appare. Con un uragano in arrivo, le indagini procedono velocemente: man mano che la tempesta si avvicina, i sospetti ed i misteri si moltiplicano e diventano sempre più terrorizzanti e terrificanti con l'emergere di oscuri complotti, sordidi esperimenti medici, lavaggi del cervello, reparti segreti, ed eventi soprannaturali..
di Pierpaolo Festa e Ludovica Sanfelice
Sono uomini di violenza quelli di Martin Scorsese.
E la sua ultima fatica cinematografica, offre una nuova variazione su
un tema a lui tanto caro. Lo stesso che lo ha aiutato a diventare un
esponente reale della New Hollywood e che collega in una scia di
crudeltà, dolore, paura e ossessione Travis Bickle di "Taxi Driver", Jack La Motta d "Toro Scatenato", Max Cady di "Cape Fear", Bill il Macellaio di "Gangs of New York", Frank Costello di "The Departed" fino ad arrivare a Teddy Daniels. E' lui il protagonista di "Shutter Island", nuovo trampolino verso il lato oscuro della natura umana.
È il 1954, piena guerra fredda, periodo perfetto per parlare di cospirazioni e paranoia. L'agente Daniels (Leonardo DiCaprio) e il suo nuovo partner Chuck (Mark Ruffalo),
vengono convocati sull'isola in cui sorge l'ospedale di Ashecliffe, un
manicomio criminale da cui è misteriosamente evasa una paziente
pluriomicida. A loro quindi il compito di indagare, mentre una
terribile tempesta si avvicina. Confinati in questa fortezza investita
da un uragano i due dovranno cercare di far luce sulla scomparsa della
donna in un crescendo di sospetti che coinvolgono pazienti, psichiatri
e tutto il personale medico e che trascinano il protagonista in un
viaggio allucinante che lascia poche speranze al ritorno...
Mantenersi nel vago è d'obbligo per non sciupare la bellezza di questo
thriller kafkiano magnifico e strutturalmente imponente che riadatta
l'omonimo romanzo di Dennis Lehane
e porge a Scorsese il fianco per viaggiare con la memoria attraverso la
sua leggendaria cultura cinematografica e orchestrare un grande omaggio
al cinema europeo, soprattutto tedesco, e al cinema di genere horror.
L'ambientazione è il luogo perfetto per abbandonarsi a suggestioni
spaventose e descrivere mistero, confusione, panico e furia. Il regista
lo sa bene e tesse queste spire insieme alle forze di una natura
schiacciante (le scogliere, la tempesta) intorno a Leonardo DiCaprio che raccoglie con grinta questa nuova sfida al suo immenso talento.
Il suo personaggio si snoda su più livelli: è il poliziotto d'un pezzo
ma anche l'uomo che soffre e che quasi perde la testa. Perché la regola
è proprio questa: entrare a Ashecliffe vuol dire smarrirsi e rischiare
la follia. E DiCaprio bottiglia, pistola o sigaretta in mano è
semplicemente straordinario. Lo vediamo costantemente sudato e disposto
a sottoporsi a terribili rompicapo pur di risolvere il suo caso. Ormai
specializzato nei ruoli border-line l'attore, sotto la guida del suo
maestro, riesce a spingersi sempre più lontano, portando la sua
performance ad un gradino più. A sostenerlo un cast di prim'ordine:
Scorsese ha reclutato Ben Kingsley e Max Von Sydow per affidare loro due personaggi sulfurei. Mark Ruffalo (in un ruolo precedentemente offerto a Robert Downey Jr.) è la spalla del protagonista, una specie di angelo custode che lo accompagna all'interno dell'incubo.
Dopo "Mystic River" e "Gone Baby Gone"
il grande schermo si rivolge ancora una volta alla fonte letteraria di
Lehane, autore sempre più impegnato a sviscerare il male radicato
nell'uomo. Se il film di Eastwood era un dramma a metà strada tra Shakespeare e la tragedia greca e quello di Ben Affleck
un noir poliziesco come non se ne fanno più, quello di Scorsese è un
horror gotico disturbante. Alla fine della visione rimarrete davvero
scossi per lo spettacolo autodistruttivo a cui avete assistito.
Presentato Fuori Concorso al sessantesimo Festival Internazionale di Berlino (leggete qui il nostro speciale), "Shutter Island" uscirà nelle sale italiane a partire dal 5 marzo, distribuito dalla Medusa Film.
Per saperne di più
Leggete il nostro incontro con Scorsese e DiCaprio
Guardate il trailer e la fotogallery del film