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The Walking Dead 5: la recensione del primo episodio

SPOILER! Debutto ricco di azione e orrore per la quinta stagione della serie culto AMC

The Walking Dead

13.10.2014 - Autore: Marco Triolo
La seconda parte della quarta stagione di The Walking Dead ci aveva convinto poco. La struttura sbilanciata della serie, dovuta all'eccessiva importanza data al mid-season finale, ha avuto due gravi conseguenze: quella di riciclare a metà stagione situazioni già viste al termine della terza, e quella di indebolirne pesantemente la seconda metà. Guizzi di miglioramento si sono visti solamente nel terzultimo episodio (“The Grove”) e nel finale. Che ci lasciava in sospeso promettendo grandi cose nella quinta stagione.
 
Per fortuna che le promesse sono state mantenute. Non possiamo fare pronostici sull'intera stagione, ma bisogna ammettere che questa partenza è degna dei migliori episodi della serie creata da Frank Darabont e Robert Kirkman. “No Sanctuary” riprende esattamente da dove avevamo lasciato Rick e compagni: dentro un vagone merci alla mercé (scusate il gioco di parole) degli abitanti di Terminus, un “santuario” che poi si è rivelato tutto l'opposto.

 
Diretto da Greg Nicotero (produttore esecutivo e autore del fenomenale trucco della serie), l'episodio è stracolmo di azione e non perde tempo restando troppo sui personaggi. Anzi, ottiene un risultato encomiabile che si è visto troppo raramente nella serie: quello di raccontare il background di Terminus – svelato completamente – utilizzando con parsimonia le armi migliori della narrazione cinematografica, anziché oberare la puntata di flashback e inutili esposizioni. In pochissime sequenze chiave, Nicotero ci racconta tutto quello che serve sapere e solleva anche una serie di domande sul futuro del gruppo di Rick. 
 
[Da qui in poi, entriamo in territorio spoiler. Siete avvertiti.]
 
Scopriamo infatti che alla base del comportamento degli aguzzini di Terminus, che attirano le persone per poi ucciderle e probabilmente cibarsene, c'è un trauma. Un tempo anche loro erano un gruppo pacifico, finché non sono stati attaccati e seviziati da dei pazzi. Dopo aver ripreso il controllo della situazione hanno giurato che non si sarebbero mai più fidati di nessuno, e che sarebbero passati da “vittime” a “carnefici”. Viene da chiedersi se anche i nostri eroi non siano a un passo da un simile baratro. Per ora, comunque, un simile pericolo sembra lontano: dopo la fuga, aiutata da un “gregge” di zombie opportunamente scagliato contro Terminus grazie all'intervento di Carol, il gruppo si riunisce e Rick rinuncia a una spedizione punitiva per eliminare gli ultimi carnefici rimasti vivi. La vista della piccola Judith lo salva, ma per quanto ancora sarà così?

 
Ora che Rick ha ritrovato tutti i suoi compagni di disavventure, la strada è nuovamente aperta. Se Gimple deciderà di seguire il fumetto, vedremo presto Alexandria, una comunità pacifica in cui il gruppo potrebbe ambientarsi alla grande. Ma, ovviamente, non sempre fumetto e serie TV si sovrappongono. Non resta che stare a vedere dove Gimple ci condurrà quest'anno, sperando che stavolta lo showrunner si concentri sul quadro d'insieme, anziché spaccare la stagione in due come l'anno scorso. Ma la partenza non poteva essere migliore.
 
La quinta stagione di The Walking Dead debutterà questa sera su Fox.