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Atomica bionda: benvenuti al Charlize Theron Show [Recensione]

L'attrice torna all'action con uno dei ruoli che saranno ricordati per sempre nella sua carriera

17.08.2017 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Più volte nel corso della sua carriera cinematografica che ha costruito in due decenni, Charlize Theron ci ha stupito mostrando meglio di chiunque che puoi essere bellissima come una dea dell'olimpo, ma se non hai talento per recitare davanti alla macchina da presa allora non sopravvivrai così a lungo nel mestiere. E' successo tante volte. Quello che riesce ad Atomica bionda è assemblare il Charlize Theron Show definitivo: uno spettacolo di quasi due ore in cui l'attrice ci travolge, reggendo sulle spalle un film che senza la sua presenza sarebbe senz'anima. La performance dell'attrice non solo vale il prezzo del biglietto ma spinge il film in avanti, verso uno scatto ulteriore: una botta di freschezza all'interno dello stanco panorama cinematografico dei blockbuster. 



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Finché la Theron è in scena (e lo è praticamente per il 95% del tempo) il film vince. Procedendo al passo del coyote, al punto che la trama in sé - un rimescolamento di tutti i cliché delle spy story, mixato a un tono adrenalinico al confine col folle - passa in secondo piano. Lo spettatore vuole solo vedere la Theron prendere i nemici a calci nel sedere. O sedurli, con la garanzia che i calci arrivino comunque in un secondo momento. L'attrice si muove in uno spazio creativo in cui le è concesso fumare, pronunciare non poche parolacce e denudarsi (le scene nella vasca gelata non si dimenticano). E sanguinare. D'un tratto capiamo veramente dove il lavoro della Theron è più forte: la vediamo pestare a sangue i nemici e farsi pestare. Crediamo totalmente nel personaggio al punto da immaginarlo tranquillamente in una saga tutta sua composta da svariati film. Un suo Die Hard personale. Comunque andrà, siamo davanti a un ruolo che sarà ricordato all'interno della chilometrica carriera dell'attrice.

Guarda la videointervista all'attrice: Atomica bionda - Charilze Theron picchiata come Bruce Willis in Die Hard

Dietro la macchina da presa, David Leitch (ha diretto John Wick), decide spesso di "cambiare mestiere": da regista diventa infatti un deejay. Uno che, in maniera furba, alza il volume della musica ogni volta che ci offre una scena d'azione. Atomica bionda funziona anche come greatest hits della musica degli anni Ottanta: quella dei Duran Duran, dei Queen con David Bowie, dei Depeche Mode e dei 99 Luftballoons di Nena. Una mossa un po' troppo gratuita che riesce comunque a velocizzare l'azione. Il regista è così preso dall'uso di quei brani che non se la cava senza errori: a un certo punto spara a tutto volume London Calling dei Clash mentre la scena si sposta a Parigi, creando per un attimo confusione totale.



Nonostante l'estetica da videoclip e il tono troppo adrenalinico quasi da videogame - il film è comunque l'adattamento della graphic novel The Coldest City scritta da Antony Johnston e illustrata da Sam Hart -  Leitch dà il meglio soprattutto in una sequenza: riprende una delle scene di The Bourne Identity (la sparatoria con Matt Damon nelle scale sul finale) e la riadatta in maniera perfetta, superando il suo modello e regalando alla Theron il più grande momento della sua prova. 

All'esterno del Charlize Theron Show c'è spazio anche per James McAvoy in versione "full gigione" (un personaggio che funziona come contraltare ai suoi ruoli da buono) e Sofia Boutella la rising star che entra nel film per regalarci la scena più seducente: un rendez-vous erotico tra lei e la protagonista. La presenza di caratteristi come John Goodman, Toby Jones ed Eddie Marsan nelle retrovie regala al film un peso ulteriore per essere ricordato. 

Atomica bionda è attualmente nei cinema distribuito da Universal Pictures.