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Stasera in TV, 6 giugno: il violento Apocalypto di Mel Gibson

Tra denuncia e realismo, uno dei film più controversi di un regista mai troppo amato promette sorprese ed emozioni

06.06.2016 - Autore: Mattia Pasquini (Nexta)
Una delle prove più interessanti del Mel Gibson regista - l'ultima, per altro (in attesa del prossimo Hacksaw Ridge) - va in onda questa sulla piattaforma Sky. Apocalypto resta una potente epica, tra action e antropologia, che potrebbe sorprendervi e rovesciare i vostri pregiudizi…

Il film. L'impero dei Maya è in declino e un popolo invasore sta distruggendo i fasti dell'antica civiltà. Gli alti esponenti del potere, per ingraziarsi gli dei, continuano a pretendere la costruzione di nuovi templi e ulteriori sacrifici umani. Tra i prescelti al sacrificio c'è Jaguar Paw che però è deciso a sfuggire al proprio destino. Si avventura nell'ardua impresa di salvare se stesso e il suo popolo ma, soprattutto, la sua famiglia e la donna che ama.



Dietro le quinte. Girato nella penisola messicana dello Yucatán tra 2005 e 2006, il film ha potuto - e voluto - contare su un cast ricco di comparse native della zona. Una scelta coraggiosa da parte di Gibson, che ha voluto dare una sua rappresentazione della 'Conquista' spagnola e cattolica di quelle zone mostrandone in qualche modo le 'radici' e impegnandosi in un progetto nel quale credeva al punto di rinunciare al ruolo da protagonista in World Trade Center di Oliver Stone. Da segnalare - e ricercare, nel singolo frame al minuto 01:31:34 - la presenza del Wally di 'Dov'è Wally?' steso su una pila di cadaveri.

Perché vederlo. Si potrà non amare il personaggio Gibson o non condividere le sue scelte estreme, ma non si può negare che da regista ci abbia offerto sempre la possibilità di emozionarci. Da L'uomo senza volto del 1993 al Braveheart - Cuore impavido del 1995, fino al contestatissimo - e splendido - La passione di Cristo del 2004, il suo violento realismo raramente lascia indifferenti. E così è anche in questo Apocalypto (considerato un 'Horror' dalla MPAA), nel quale con scelte linguistiche e visive molto forti si viene davvero trascinati in un contesto difficile da razionalizzare, ma che - riuscendoci - promette una ricostruzione della 'Bibbia Maya' del Popol Vuh che non potremmo vedere altrimenti.



I premi. Nulla di fatto, si potrebbe dire. Anche se per un film tanto potente e contraddittorio risultano comunque indicative le tante nomination raccolte… Da quelle per i Migliori trucco (a Aldo Signoretti e Vittorio Sodano) e sonoro agli Oscar del 2007, a quelle per il Golden Globe e il BAFTA (ma non solo loro) al Miglior Film straniero.

Dove e quando. Alle 22:50 su Sky Cinema Cult, canale 314 di Sky nel pacchetto Sky Cinema.