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Stasera in TV 4 marzo: Mediterraneo, l'Oscar di Gabriele Salvatores

Nel 1992 la pellicola vinse il prestigioso premio americano, riscopriamola

04.03.2018 - Autore: A.L. (Nexta)
Vincere l'Oscar con una storia molto italiana realizzata in una cornice da sogno e portata avanti da una dinamica corale di amicizia al maschile. Questo è Mediterraneo, film del 1991 che fece vincere una statuetta al regista Gabriele Salvatores. Un'opera che racconta la voglia di fuga di una generazione persa proprio perché senza più ideali politici di riferimento.

Così l'isolamento vissuto sull'Isola dell'Egeo dove si svolge Mediterraneo è il simbolo di una rinuncia allo stile di vita tradizionale ma anche di una ritrovata pace lontano da un Paese che i giovani di ieri non riuscivano troppo ad amare e comprendere nei suoi cambiamenti. 



Il film. La storia dell'approdo di otto militari italiani in un'isola del Mar Egeo durante la Seconda Guerra Mondiale. Isolato da tutto e da tutti il gruppo cercherà di adattarsi ben presto alla nuova quotidianità e alla mancanza di obblighi dettati dal particolare regime esistenziale dell'Isola. Tra abbandono delle rigide regole militari e fuga dalla realtà, il gruppo di soldati scoprirà la forza dell'amicizia al maschile e anche la potenza dell'amore. Nel film, che è essenzialmente una storia corale, spiccano due personaggi e due attori. Sono Diego Abatantuono nei panni del Sergente Lorusso e Giuseppe Cederna in quelli di Antonio Farina. Il primo più cinico e severo e il secondo più sognatore e poetico, saranno espressione dei due animi del film: uno concreto e tradizionale, fedele alle regole, l'altro più desideroso di cercare una vita alternativa.



 
Dietro le quinte. Il critico americano Roger Ebert ha dichiarato di aver abbandonato la proiezione del film senza arrivare fino alla fine e di non averlo mai rivisto nemmeno dopo la vittoria agli Oscar. 

La scena da antologia. Il momento in cui mentre i soldati stanno per tirare un calcio di rigore sulla sabbia, all'orizzonte appare un aereo che punta pericolosamente verso il portiere Lorusso. 

Perché vederlo. Dramma pieno di immagini superbe e conturbanti della vita di mare e isolana. 

Dove e quando.  Domenica 4 marzo alle ore 21:15 su TV8. 


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