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La caduta degli Dei va in scena nel finale di Game of Thrones

Ancora una volta più curiosità per quel che sarà che sorpresa, e qualche considerazione conclusiva...

15.06.2015 - Autore: Mattia Pasquini (nexta)
Difficile profondersi in superlativi per l'ennesima puntata di Il trono di spade ricca di colpi di scena. D'altronde George R.R. Martin si è divertito ad abituarci che "Tutti devono morire", e l'insistenza con cui ha decimato i personaggi ci ha ormai spinti a non affezionarci a (quasi) nessuno come ad aspettarci qualsiasi cosa. Per questo la puntata finale della quinta stagione della serie, Mother’s Mercy, non è forse la conclusione che ci aspettavamo. A parte un paio di elementi che sembrano emergere.


Prima di entrare nel dettaglio, e di introdurre pericolosi SPOILER per chi non avesse ancora visto gli ultimi episodi, sembra che questa quinta annata scelga di orientarsi verso una sorta di naturale riassestamento dello Status Quo generale. Come a voler sottolineare che, quali che siano le regole imposte dalla narrazione e da alcune sue ambientazioni o gli sconvolgimenti causati da 'impreviste' mattanze di eroi protagonisti, tutto inevitabilmente finisca per rispondere a logiche universali, umane e di potere.

Certo, trattandosi di Martin sappiamo bene che vale anche il contrario. E in fondo la speranza, dopo una chiusura così, è che si tratti proprio una illusoria deviazione costruita per mettere le basi di ancor più sorprendenti rinascite. D'altronde serve più di una svolta per chiudere una saga che dovrebbe poter contare su 'solo' un paio di altre stagioni e la cui scrittura è ancora in corso

- ATTENZIONE SPOILER -


Dopo la chiusura di Aspra Dimora gli episodi The Dance of Dragons e Mother’s Mercy diretti da David Nutter avrebbero faticato a tenere lo stesso livello di tensione, prevedibilmente compensata con una serie di colpi di scena che - come anticipavamo - possono soprendere per differenti motivi. Fondamentalmente per un'inusuale vena moralistica che sembra sottendere tanto la disfatta di Stannis Baratheon (e la disonorata fuga della sua Dama Rossa), punito per il sacrificio della sua stessa figlia dallo sdegno della massa di suoi soldati, quanto i dolori e le umiliazioni riservati alla 'strana coppia' di Jaime e Cersei Lannister, costretta alla pubblica gogna nuda e sanguinante per le strade di Approdo del Re (ma affidata poi al Clegane muto rianimato da Qyburn), mentre vediamo il suo fratello/amante tenere tra le braccia la figlia - del peccato - morente per il veleno delle Serpi delle sabbie.
 

In fondo anche nell'egoismo quasi infantile mostrato da Daenerys nei confronti del suo Drogon, ferito a morte per salvarla dall'arena di Mereen, e in quello della stessa Arya, punita con la cecità dal Dio dei Mille Volti per essersi fatta giustizia contro l'odiato Meryn Trant. Una vigliaccheria, a tratti anche nelle scelte più apparentemente onorevoli, che non ci saremmo aspettati da due vere regine della serie, che però potrebbe esser stata semplicemente funzionale. Intanto perché lasciamo la prima circondata da centinaia di cavalieri Dothraki che potrebbero rivelarsi un'asso nella manica a lungo termine, e poi perché la 'menomazione' della giovane Stark riporta alla memoria proprio quella del suo consanguineo Brandon, lasciato nella scorsa stagione al cospetto del Corvo con tre occhi.

Probabilmente è proprio - e ancora una volta - da Mereen che dovremo aspettarci una fioritura interessante, considerato l'anomalo triumvirato lasciato a governare la città in assenza della sua regina e il ritorno in scena di Varys al fianco del suo compagno di viaggio Tyrion. Mentre tutti già danno per scontata la resurrezione di Jon Snow, dopo le 'Idi di Marzo' con le quali si chiude l'ultima dolorosa puntata. Un congedo sotto tono, con il 'Bastardo' particolarmente sgomento e spaventato in un eccesso didascalico che forse non serviva. In fondo, la debacle è totale e difficilmente la Confraternita non sarà spazzata via dalle orde di White Walkers e non morti in arrivo. Da alcune indiscrezioni, sarà probabilmente proprio l'ormai defunto ex Lord Comandante a risollevarsi dalle 'ceneri' della Barriera. Bisognerà vedere con quali conseguenze…