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Homeland: tutte le novità della sesta stagione

Un presidente donna “un po' Hillary e un po' Trump”, il destino di Peter Quinn e le prospettive per il finale della serie: ecco tutto quello che sappiamo sulla nuova stagione di Homeland, in arrivo il 15 gennaio

Homeland

12.08.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Dalla prossima settimana, New York ospiterà la crew di Homeland. Nella Grande Mela si svolgeranno infatti le riprese della sesta stagione della serie di spionaggio più amata al mondo, di ritorno il 15 gennaio 2017, e il cast e gli autori hanno rivelato le grandi novità che vedremo nei nuovi episodi al press tour della Television Critics Association.

Come già si sapeva, la sesta stagione sarà ambientata in un periodo molto particolare, quei 72 giorni che vanno dalle elezioni presidenziali all'insediamento del nuovo presidente USA. Naturalmente, la scelta è dovuta al bisogno di rimanere al passo con gli eventi, come già in passato Homeland ha fatto aggiungendo l'Isis nella quinta stagione. Ma ovviamente qui la strategia potrebbe esplodere in faccia agli autori, perché al momento delle riprese non si saprà ancora l'identità del nuovo presidente. Per questo, la scelta (già nota) di avere una donna alla Casa Bianca è una scommessa, mitigata dal fatto che questa donna non sarà necessariamente basata su Hillary Clinton, almeno non solo.

“Ogni volta che sviluppiamo le storie per una nuova stagione, siamo terrorizzati dal venire smentiti prima di andare in onda – ha dichiarato lo showrunner Alex Gansa – Quest'anno abbiamo voluto limitare un po' i rischi: [il presidente] sarà un po' Hillary, un po' Donald Trump e un po' Bernie Sanders”. “Se date retta a Donald Trump, esistono delle persone che governano al di là delle singole amministrazioni e che hanno completamente rovinato il mondo. C'è parte di questo nel nostro presidente. C'è anche un po' di Hillary, nel senso che è una donna pragmatica e conosce Washington dall'interno”.

Elizabeth Marvel, che ironicamente interpreta la candidata presidente Heather Dunbar in House of Cards, è stata scelta per interpretare il presidente in Homeland, Elizabeth Keane, una senatrice di New York, la stessa città in cui si ambienterà la stagione (perché è quella in cui risiede attualmente Carrie Mathison).

Gansa ha anche risposto apertamente a una domanda che assilla il pubblico sin dalla conclusione della quinta stagione: che ne è stato di Quinn? “Quinn è vivo – ha ammesso – Non posso dire molto, ma vogliamo essere cauti nel rivelare quale sia la sua condizione. Ha sofferto un brutto colpo nella scorsa stagione. Quest'anno vedrete un Quinn molto cambiato, rappresenterà un tipo di vittima della guerra al terrore molto familiare al pubblico. Quello che ha subito lo scorso anno è molto diverso da quello che attraverserà quest'anno. Quest'anno sarà scandito dalla sua relazione giornaliera con il personaggio di Claire”. Che si consumi finalmente l'amore tra i due personaggi?

Claire Danes non ha rivelato molto, limitandosi a parlare della relazione tra lei e il Saul Berenson di Mandy Patinkin. “Credo che si siano allontanati. C'è stata una separazione che hanno cercato di riparare nel corso delle ultime due stagioni, più o meno con successo. Saul si è dedicato ancora di più all'Agenzia e Carrie ne ha rinnegato alcuni principi fondamentali. Sono ancora profondamente legati”.

Homeland è stata già rinnovata per la settima e ottava stagione. Alla domanda se veda un po' più vicino il finale della serie, Gansa ha replicato: “Magari. Non sappiamo davvero. David Nevins [presidente di Showtime] dice sempre di prendere lo show stagione per stagione. Noi lo prendiamo episodio per episodio. Sarebbe bello poter tornare in Israele per la stagione finale. Sarebbe fantastico chiudere il ciclo lì, ma non sappiamo se riusciremo mai a tornarci”.

Fonte: The Hollywood Reporter