Homeland: la stagione 6 mostrerà una donna Presidente degli Stati Uniti

La notizia del rinnovo di Homeland - Caccia alla spia per altre due stagioni non poteva restare isolata, come il fatto che si tornasse a New York in piene 'Presidenziali' non poteva non avere conseguenze a livello di trama. E infatti, ecco la stessa Claire Danes annunciare una importante new entry, che potremo vedere a partire dal prossimo gennaio (quando la serie, che inizierà le sue riprese ad agosto, verrà trasmessa): la presenza di un Presidente degli Stati Uniti donna.

Il prossimo 8 novembre le vere elezioni eleggeranno il 45º presidente degli Stati Uniti, che potrebbe essere Hillary Clinton - se avrà davvero sconfitto gli avversari Bernie Sanders e Donald Trump, e la scaramanzia - di fatto favorita alla Casa Bianca. Una scelta, quella della produzione, che in qualche maniera scommette molto sulle alte probabilità di vittoria della politica, ma che insieme cerca di mettersi al riparo da rischi dichiarando - sempre per bocca della protagonista della serie - che la figura del Comandante in Capo statunitense sarà in realtà "una combinazione di tutti i diversi candidati" e non ricalcherà pedissequamente quella della Clinton.

Dichiarazioni 'dovute', ma che non cambiano una sostanza evidente. E che sono state rese durante la sessione di domande e risposte alla quale la Danes ha partecipato insieme alla regista (e produttrice esecutiva) Lesli Linka Glatter. Vedremo una politica "che combatte le regole e per questo fa un po' paura", ha aggiunto l'attrice, che ha concluso rivelando che "avrà davvero un buon rapporto con Carrie Mathison". Frase che potrebbe lasciare intendere persino un possibile ruolo governativo per il tanto amato personaggio principale, che vedremo da gennaio costretta a gestire un difficile momento di transizione, tra l'Election Day e l'insediamento definitivo del neo Presidente.