NOTIZIE

Un successo 'scontato' per il sequel di Shining

Esce nelle librerie Doctor Sleep di Stephen King, ma pubblico e critica reagiscono diversamente...

 Scontato il Dottor Sleep di King

25.09.2013 - Autore: Mattia Pasquini, da New York
Lo Shining di Stanley Kubrick e' ancora oggi uno dei film piu' amati e dei thriller piu' citati dai tanti amanti del genere, probabilmente tra i piu' attenti alle voci della realizzazione di un sequel da parte dell'autore del libro originario. Oggi quello stesso Stephen King porta in libreria un sequel della celebre storia di Jack Torrance, che racconti la vita del bambino sopravvissuto, Danny, ormai divenuto adulto e schiavo dell'alcool.

Doctor Sleep - questo il titolo del libro, per ora solo in versione originale (ma nel 2014 Sperling & Kupfer lo portera' in Italia), sugli scaffali dal 24 settembre - probabilmente e' la risposta tanto attesa di King stesso a quel film, che lo contrario' non poco, per la poca coerenza con il proprio romanzo, che Kubrick dal canto suo defini' "non un gran capolavoro".

Comprensibile che l'attesa fosse tanta, meno comprensibile che questa si stia traducendo - almeno nel primo momento - in una accoglienza quanto meno tiepida del libro. Eppure le critiche di chi aveva avuto la possibilita' di recensirlo sembravano mediamente piu' che positive. Dal New York Times al New York Magazine, dall'australiano The Courier al New York Daily News, in molti hanno speso buone parole - pur non risparmiando critiche, soprattutto in relazione al confronto con il precedente - per il nuovo libro di Stephen King.

L'autore, poi, per dare ancora piu' visibilita' alla sua creatura si e' speso in prima persona, con un tour europeo (che a novembre lo portera' anche in Francia e in Germania) e con incontri pubblici - a pagamento - come quello del 24 settembre stesso al Center for Fiction del Gerald Lynch Theater del John Jay College di New York. Ma quella che ha fatto piu' scalpore e' stata senza dubbio la sua intervista al The Guardian inglese, nella quale ha sparato a zero su tanta letteratura di genere circolata negli ultimi anni, anche al cinema.

"Concordo con l'amico del professore di Abra che in Doctor Sleep definisce Twilight e simili come 'Tweenager Porn' (porno per preadolescenti tra i 10 e i 12 anni. ndr)" ha dichiarato King, avallando anche l'immagine di una "Sweet Valley High con i denti da vampiro".
Hunger Games? Noioso e scopiazzato (anche dal proprio 'L'implacabile'). 50 sfumature di grigio? Nemmeno un 'Mommy Porn', come molti l'hanno definito, semmai eccessivo, spinto e fiction erotica per donne tra i 18 e i 25.
"Una eta' d'oro per l'Horror? Non direi. Non posso pensare a nessun libro che si possa comparare con L'Esorcista oggi" e' stata la sua lapidaria conclusione.

Forse anche per questo - o forse per aver letto che la storia di Doctor Sleep parla di un gruppo di immortali viaggiatori del tempo che Danny Torrance combatte con l'aiuto di un gatto capace di leggere il futuro - l'uscita nelle librerie non sembra stare dando i risultati sperati. Almeno nella New York tanto cara allo scrittore del Maine.
Sono lontani i tempi delle vetrine dedicate e delle file davanti alle librerie, ma chiaramente il pubblico cui ci si rivolge e' ben diverso da quello di libri che recentemente han mostrato effetti del genere.



La popolare McNally Jackson, salotto letterario particolarmente apprezzato di Soho, lo mescola ad altri pur nello scaffale davanti all'ingresso e la piu' frequentata e 'mainstream' Barnes & Nobles di Union Square addirittura non lo sceglie come 'New Arrival' preferendogli 'A Mayor's Life' di David N. Dinkins, 'Killing Jesus' di Bill O'Reilly e 'The Lowland' di Jhumpa Lahiri e offrendolo ai propri lettori gia' scontato del 30%...
A sentire Tony, la manager del paradiso dei bibliofili newyorkesi, la variopinta Strand Bookstore, pero' la sorpresa acquista dei connotati diversi, soprattutto quando si scopre che nel primo giorno di presenza sugli scaffali a comprare il libro sono stati solo in sette.

Un inizio sconfortante, insomma. Che si spera possa venir compensato dalle vendite online e - chissa' - da quelle dei diritti cinematografici…
FILM E PERSONE