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Oscar tra humour e tanta emozione

Vi raccontiamo le parti salienti della premiazione tenutasi al Kodak Theatre: da un esilarante Ben Stiller capace di procurar grosse risate a Spielberg ai momenti più toccanti affidati alla famiglia Ledger. E tanto altro.

Oscar: cerimonia al galoppo tra humour ed emozione

23.02.2009 - Autore: La redazione
Le luci si accendono a poco a poco e la grande arcata del teatro prende vita, illuminandosi… penseremmo quasi che si tratta di un’astronave in un film di fantascienza se non sapessimo di che si tratta. Dopodiché, da dietro le quinte arriva un emozionato (ma carico) Hugh Jackman: presentatore provetto della cerimonia che se la cava egregiamente con i suoi sorrisi e con i suoi spassosi numeri di ballo. Non si tratta, però, di un tipo dall’ironia tagliente come coloro che lo hanno preceduto, gente come Billy Crystal, Whoopi Goldberg e Steve Martin.

Tuttavia, sin dall’inizio, Jackman riesce a centrare il bersaglio: “In questo mio primo anno da presentatore - dice -  tutto è stato ridimensionato qui agli Academy… a causa della recessione! Non ci sono soldi per un numero d'apertura, e dunque sono stato sveglio tutta la notte nel mio garage per metterne su uno tutto mio". A quel punto segue una versione splendidamente coreografata (e chiaramente ispirata da “Be Kind Rewind” di Gondry) della presentazione dei film in competizione. "No Recession can stop the Oscar!” – questo è il grido di Jackman che mette fine al numero.

Tante le parti esilaranti della nottata, a cominciare da Jack Black (voce di “Kung Fu Panda”) che afferma: “Ogni anno faccio film con la Dreamworks, mi danno tantissimi soldi e poi vengo qui e li scommetto tutti sulla Pixar!”… e l’inquadratura successiva è proprio quella del guru della Dreamworks Jeffrey Katzenberg in preda a grasse risate. Ma lo humour raggiunge i fuochi d'artificio, quando arriva sul palco Ben Stiller truccato come il nuovo Joaquin Phoenix: barbone incolto, occhiali da sole, chewing gum. Lo vediamo barcollare su e giù farfugliando monosillabi… inquadratura successiva: Steven Spielberg che si sbellica dalle risate! "Voglio smettere di fare il comico! Da oggi voglio essere un rapper": dice Stiller, riferendosi chiaramente all’annuncio shock di Phoenix che intende ritirarsi.

Dopo lo humour, è Kevin Kline ad introdurre il momento più toccante di tutta la cerimonia: “L'immagine più indimenticabile di questa stagione – dice l’attore, premiato con l’Oscar nel 1989 per “Un pesce di nome Wanda” – è quella di un uomo truccato come un clown che sporge la testa in una macchina lanciata a tutta velocità. Quello era Heath Ledger e ci ha lasciato un'eredità che durerà a lungo”. E quando Ledger viene annunciato come vincitore, sul palco arriva la sua famiglia: "Devo dire innanzitutto che questa esperienza è di grande impatto per tutti noi – rivela il padre dell’attore scomparso - Vogliamo ringraziare l'Academy per aver riconosciuto l'eccezionale lavoro di nostro figlio e anche Christopher Nolan per avergli dato licenza creativa nello sviluppare il suo personaggio". "Era un'anima compassionevole e generosa – continua la madre - piena d'entusiasmo ed amore per la vita!". E la sorella conclude:"Tutti noi sappiamo che quello che tu Heath hai creato era assolutamente speciale. Adesso è come se fossi con noi, accettiamo questo premio con orgoglio". Nella platea tutti sono come paralizzati a cominciare da Christopher Nolan, pietrificato dall’emozione. Adrien Brody sembra in stato di shock e Angelina si consola cercando la testa del suo Brad mentre le lacrime continuano a cadere.

L’atmosfera si riprende quando Danny Boyle salta letteralmente sul palco per ritirare il premio al migliore regista, vinto per “The Millionaire”: “I miei figli sono troppo grandi per ricordarselo, ma quando erano più piccoli gli ho promesso che se avessi mai vinto un’Oscar mi sarei messo a saltare sul palco come uno dei personaggi di Winnie the Pooh. Voglio dire alla mia famiglia: ‘vi ringrazio per avermi sopportato tutto questo tempo".  Nel corso della chiusura della cerimonia, l’intero cast di “The Millionaire”, insieme a produttori, sceneggiatori, regista e altri membri della troupe salgono tutti quanti sul palco, pronti a ricere l’Oscar dalle mani di Steven Spielberg.

Una volta Danny Boyle ci aveva detto: “Oscar? Mi basterebbe essere lì con coloro con cui ho fatto il film e salutare con la manina dall’ultima fila”… stamattina il regista inglese è appena diventato il nuovo re cinematografico dell’anno!

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