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Negata la cauzione a Roman Polanski

A 32 anni dal crimine per il quale è stato condannato negli USA, il 76enne regista è stato arrestato a Zurigo. Ecco gli ultimi sviluppi.

Roman Polanski!

06.10.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Ultimo aggiornamento

Ad una settimana dal suo arresto, il regista Roman Polanski si è visto negare la cauzione dal Ministero della Giustizia Svizzero. Il regista rimane dunque in prigione a Zurigo, in attesa di essere estradato in California. Non si conosce ancora la data dell’udienza, ma si pensa che accadrà entro la fine del mese.

Aggiornamenti precedenti

Roman Polanski ha rifiutato la domanda d'estradizione degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il suo avvocato francese Hervé Temime in un comunicato citato dall'agenzia di stampa svizzera Ats. Il legale afferma che chiederà la liberazione del suo assistito.

Il regista potrà essere scarcerato su cauzione in breve tempo, a patto che non lasci la Svizzera. Lo ha reso noto il portavoce del ministro della Giustizia elvetico, Guido Balmer.

Il Ministro degli Esteri francese Bernard Kouchner ha chiesto al governo svizzero di “Rispettare pienamente i diritti di Polanski, affinché il caso venga risolto al più presto”.

Lo scrittore Robert Harris, che ha lavorato con Polanski sul set del film “The Ghost” (tratto dal suo romanzo), ha definito l’arresto del regista molto strano e sospettoso: “Negli ultimi anni Roman ha viaggiato in Germania, Spagna, Italia, Egitto, Grecia, Russia e Cina. E allora come mai adesso? Improvvisamente, quest’uomo anziano viene portato fuori da un aereo di notte e sbattuto in prigione? Si tratta secondo me di un’operazione ben organizzata”. E mentre a Zurigo si parla di "scandalo mostruoso", l’associazione di registi e sceneggiatori svizzera ha definito l’arresto: “uno schiaffo per l’intera comunità culturale svizzera”.

L.A. Times ha annunciato che il Procuratore Legale di Los Angeles era al corrente che Roman Polanski stava lasciando la Francia per recarsi in Svizzera. A quel punto è stato richiesto un mandato di arresto al Dipartimento di Giustizia statunitense. Sandi Gibbons, portavoce dell’ufficio del Procuratore di Los Angeles ha dichiarato: “Ogni volta che abbiamo saputo che Mr.Polanski si è recato in un Paese dove esiste l’estradizione negli USA, abbiamo tentato di  aprire alcuni canali diplomatici per ottenere il mandato di arresto”.

Il regista arrestato in Svizzera

Questi i fatti: Roman Polanski è stato arrestato a Zurigo e sta per essere estradato. Il regista aveva lasciato la Francia per recarsi in Svizzera e ricevere un premio alla carriera allo Zurich Film Festival. Gli stessi organizzatori del Festival si sono detti scioccati per l’arresto, ma andranno avanti comunque con la retrospettiva dedicata al regista. C’è la possibilità che Polanski venga estradato negli Stati Uniti: sono passati 32 anni da quando il regista è stato accusato e condannato per violenza sessuale su una minorenne (l’allora 13enne Samantha Geimer). Da allora è diventato un fuggitivo in Francia, il Paese di cui ha acquisito la cittadinanza. Nel 2002, in occasione della vittoria dell’Oscar per “Il pianista”, il regista non ha potuto ritirare personalmente la statuetta dell’Academy, proprio per via delle accuse. Da qualche settimana Polanski ha terminato le riprese di “The Ghost”, thriller girato a Berlino e interpretato da Pierce Brosnan, Ewan McGregor e Kim Cattrall. Al cinema lo abbiamo visto anche come attore in “Caos calmo”, pellicola interpretata da Nanni Moretti.

All’inizio del 2009, Polanski ha tentato di far cadere le accuse del Governo Americano, ma gli è stato chiesto per prima cosa di arrendersi. A maggio il giudice Peter Espinoza ha ufficialmente respinto la richiesta del regista. Samantha Geimer ha dichiarato: “Non sono più quella ragazzina di 13 anni. Ho affrontato le difficoltà dell’essere stata una vittima e le ho superate con un’eccezione… Ogni volta che questo caso viene portato all’attenzione della Corte, continuano a venire da me, dalla mia famiglia, da mia madre e da altri. Quell’attenzione non è piacevole e non vale la pena continuare a far luce su quel caso”.

Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.
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