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Lo scandalo Bertolucci e Ultimo tango a Parigi: ecco perché è una montatura

In questi giorni si è parlato molto della “scena del burro” di Ultimo tango a Parigi e di come non fosse simulata. Ecco come un vecchio (e falso) scandalo è riemerso, sostenuto da equivoci ed ambiguità

Ultimo tango a Parigi

07.12.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Nei giorni scorsi si è consumato sulla rete uno scandalo che segna, forse, la fine del giornalismo e il trionfo definitivo dei titoli scandalistici acchiappa-click. Lo scandalo, falso e forgiato ad arte, riguarda un episodio vecchissimo avvenuto sul set di Ultimo tango a Parigi, capolavoro di Bernardo Bertolucci in cui Marlon Brando e Maria Schneider interpretano una coppia di sconosciuti che si ritrovano in un appartamento di Parigi e vivono un'intensa storia di sesso. La scena in particolare è "la scena del burro", sequenza di sesso simulata che, in questi giorni, molti hanno dato per vera. Si tratta effettivamente di una scena controversa, perché causò uno screzio tra Bertolucci e la Schneider ed ebbe un effetto deleterio sulla psiche dell'attrice. Ma il sesso, lo ribadiamo, era finto.



La scena vede Paul (Brando) usare del burro in maniera "creativa" per fare sesso con Jeanne (Schneider). È certamente una sequenza dura da vedere e un motivo c'è: per ottenere una reazione genuina da parte della Schneider - un'espressione di umiliazione vera, quella sì, anziché recitata - Bertolucci e Brando decisero di non informare l'attrice del dettaglio del burro. Tutto il resto, il sesso violento (simulato!) e la scena d'amore, era scritto in sceneggiatura e la Schneider aveva accettato di farlo. Il dettaglio del burro fu invece aggiunto la mattina delle riprese.

Ma un articolo pubblicato su Elle (qui) ha fatto riemergere un'intervista video rilasciata da Bertolucci durante un evento a La Cinémathèque Française nel 2013, in cui il regista spiegava proprio quanto detto finora.



Il testo di Elle è molto ambiguo, non afferma mai direttamente che Bertolucci avesse girato una scena di sesso non simulata, ma lo lascia intendere. A partire dal titolo, in cui si legge: "Bertolucci ammette di aver cospirato per girare una scena di stupro non consensuale". Questo ha generato un effetto domino: alcune star americane, tra cui Chris Evans, Jessica Chastain e Jenna Fischer (che ha chiesto la distruzione di tutte le copie del film, evocando spaventosi fantasmi del passato) hanno espresso il loro disgusto su Twitter basandosi esclusivamente sull'articolo di Elle e senza cercare un riscontro altrove. "Questo è al di là del disgustoso. Sono furioso", ha scritto Evans. "A tutti quelli che amano questo film - state guardando una diciannovenne venire stuprata da un quarantottenne. Il regista pianificò l'attacco. Mi sento nauseata", ha commentato la Chastain. Migliaia di commenti hanno ribadito le affermazioni delle star, e diffuso (per l'ennesima volta) una diceria senza fondamento.





Bertolucci si è sentito in dovere di intervenire di persona, rilasciando un comunicato stampa ufficiale:

"Vorrei, per l'ultima volta, chiarire un ridicolo equivoco che continua a riportare Ultimo Tango a Parigi sui giornali di tutto il mondo. Qualche anno fa, alla Cinematèque Française, qualcuno mi ha chiesto dettagli sulla famosa 'scena del burro'. Io ho precisato, ma forse non sono stato chiaro, di avere deciso insieme a Marlon Brando, di non informare Maria che avremmo usato del burro. Volevamo la sua reazione spontanea a quell'uso improprio. L'equivoco nasce qui. Qualcuno ha pensato, e pensa, che Maria non fosse stata informata della violenza su di lei. Falso! Maria sapeva tutto perché aveva letto la sceneggiatura, dove era tutto descritto. L'unica novità era l'idea del burro. È quello che, come ho saputo molti anni dopo, offese Maria, non la violenza che subisce nella scena e che era prevista nella sceneggiatura del film. È consolante e desolante che qualcuno sia ancora così naïf da credere che al cinema accada per davvero quello che si vede sullo schermo. Quelli che non sanno che al cinema il sesso viene (quasi) sempre simulato, probabilmente, ogni volta che John Wayne spara a un suo nemico, credono che quello muoia per davvero".

The Hollywood Reporter ha poi intervistato anche Vittorio Storaro, direttore della fotografia del film, che sostiene le affermazioni di Bertolucci: "Sono disgustato da ciò che è stato scritto, che non è per niente vero. Credo che i giornalisti stiano costruendo una polemica inesistente. Ho letto che è stata fatta violenza su di lei, ma non è vero. Non è assolutamente vero. Ero là". E prosegue: "Il problema è che qualcuno ha creato un titolone per fare scandalo. Se ricordo bene l'intervista, probabilmente Bernardo sentiva di non aver spiegato la cosa completamente a Maria dall'inizio, e per questo si sentiva un po' in colpa, ma niente più di questo. Per questo più avanti ha detto che avrebbe voluto scusarsi con Maria". Storaro definisce l'atmosfera sul set "fantastica" e ricorda che, verso la fine delle riprese, Maria Schneider "piangeva perché stavamo per finire, perché questa fantastica esperienza si sarebbe presto conclusa. Lo ricordo molto bene".



Maria Schneider è morta nel 2011, dopo una vita turbolenta. Aveva fatto a lungo uso di droghe e aveva anche spiegato perché: "Iniziai a fare uso di droghe quando diventai famosa. Non amavo la celebrità, specialmente le allusioni a sfondo sessuale che la gente faceva su di me dopo Ultimo tango". È innegabile che l'attrice si fosse sentita "violata" sul set e che Bertolucci non avesse gestito molto bene la cosa. Ma i fattori che causarono i problemi alla Schneider furono molteplici e complessi. Bertolucci si sente in colpa per non averle chiesto scusa e forse per quanto seguì l'uscita del film, ma non certo per averla costretta a un "vero" stupro, che non c'è mai stato.

Finora, comunque, nessuna delle star che hanno attaccato Bertolucci su Twitter ha ritrattato.