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La critica promuove DiCaprio in J. Edgar

Il film di Clint Eastwood non è piaciuto a tutti, ma la performance di Leonardo DiCaprio ha colto nel segno

J. Edgar - Leonardo DiCaprio

07.11.2011 - Autore: Marco Triolo
J. Edgar”, il nuovo film di Clint Eastwood che racconta la vita del fondatore dell'FBI J. Edgar Hoover, ha aperto di recente l'AFI Fest, il festival organizzato a Los Angeles dall'American Film Institute, dove ha ovviamente diviso la stampa. Le prime recensioni parlano allo stesso tempo di “stimolo per l'intelletto” e “film pigro”, anche se sono tutti d'accordo sulla performance di Leonardo DiCaprio, il più probabile candidato all'Oscar per il miglior attore.

“Questa sorprendente collaborazione tra il regista Clint Eastwood e lo sceneggiatore di 'Milk' Dustin Lance Black – scrive Todd McCarthy di The Hollywood Reporter – affronta le sue più complesse sfide con plausibilità e buon senso, consegnando un ritratto caustico del comportamento pubblico e privato del suo controverso protagonista”. Mike Goodridge di Screen International conferma che Eastwood si concentra con successo sulla relazione omosessuale platonica tra Hoover e Clyde Tolson (Armie Hammer), “ma gli attivisti gay difficilmente promuoveranno J. Edgar Hoover come un modello da seguire”.

L'interpretazione di DiCaprio piace anche a chi non ha apprezzato il film: Kris Tapley di HitFix definisce la pellicola “non impressionante”, ma ammette che DiCaprio “è eccezionale nel ruolo, e scava in un personaggio incredibilmente complesso, impegnandosi dal primo fotogramma a incarnarlo senza perdere mai di vista l'obbiettivo”. Peccato che il film sia appesantito da “una sceneggiatura pigra, strutturata da Dustin Lance Black come un greatest hits. E' goffa e pesante, ma è solo parte del problema”.

J. Edgar” uscirà nei cinema il 4 gennaio, distribuito da Warner Bros.