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James Cameron: “Niente Schwarzenegger nei sequel di Avatar”

Il regista risponde alle domande dei fan su Reddit

James Cameron

14.04.2014 - Autore: Marco Triolo
James Cameron ha partecipato a una sessione live su Reddit in cui ha risposto alle domande dei fan, parlando in dettaglio dei prossimi progetti sulla sua agenda e sfatando alcune voci di corridoio riguardo ai sequel di Avatar. In primo luogo, la partecipazione di Arnold Schwarzenegger ad essi: “Per ora io e Arnold non ne abbiamo discusso – ha scritto – e non vedo, nelle sceneggiature che stanno venendo scritte al momento, un ruolo adatto a lui, quindi direi probabilmente no”. Cameron ha anche parlato della pressione avvertita nel rimettere mano a un universo come quello di Avatar, il più grande successo al botteghino nella storia del cinema: “C'è sempre pressione – ha ammesso, aggiungendo però – Quella che avverto di più adesso nasce dal dover tagliare cose che amo per raggiungere una durata abbordabile. Non ho avuto problemi nel trovare nuove e straordinarie cose da includere nel film”.

Cameron ha discusso anche di Battle Angel, il film tratto dal manga Alita che avrebbe dovuto dirigere dopo Avatar: “La mia intenzione era farlo dopo Avatar, ma il feedback positivo e il sostegno del messaggio di Avatar mi hanno convinto a farne i seguiti. Sono stato incoraggiato dal fatto che un film con un messaggio ambientalista potesse avere tanto successo. Non è solo una questione di soldi, parlo di successo nel senso dell'abilità del film di comunicare”. E conclude: “Il fattore più grande, tuttavia, è la spinta a continuare lo sviluppo del mondo di Avatar, aggiungendo altri personaggi e creature”.

Il regista si è anche pronunciato sui franchise da lui toccati e poi proseguiti da altri. Come quello di Terminator, sua creazione, che sta venendo rilanciato con l'amico Schwarzenegger pronto a tornare nei panni del T-800: “Non sono un grande fan dei film – ha detto delle pellicole successive alle sue – Spero che i nuovi film saranno buoni. Da quel poco che ho visto, penso che lo saranno”. Riguardo, invece, a Prometheus: “Un film interessante, capace di far riflettere e visivamente stupendo, ma alla fine della fiera non era coerente nella logica. Mi è comunque piaciuto e sono contento che sia stato fatto. L'ho preferito ai due precedenti Alien, e poi è stato girato in 3D, e sono un grande fan dei film girati in 3D da registi che lo scelgono come forma d'arte, come Ridley, Scorsese e Ang Lee”.

Il che ci porta al futuro del cinema, tra 48 fotogrammi al secondo e la tecnologia 3D sempre più avanzata: “I 48 fotogrammi al secondo per me non sono un formato, ma uno strumento. Come la musica, è giusto usarli con parsimonia e nei posti giusti. Credo che tutti i film dovrebbero essere fatti in 3D da qui in avanti, ma la qualità della proiezione deve migliorare. Voglio che la gente possa vedere i film al cinema come li vedo io nella mia saletta di proiezione perfettamente calibrata. E mi piacerebbe vedere gli schermi diventare più grandi”. Infine: “Dal punto di vista della scrittura, vorrei che Hollywood assumesse nei film la qualità che stiamo vedendo ora in televisione – maggiore enfasi sui personaggi e meno su esplosioni ed effetti pirotecnici”.