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Il sequel di Pacific Rim passa dalla Cina

E' grazie agli incassi record ottenuti sul mercato orientale che il kolossal di Guillermo del Toro si avvia verso la produzione di una riedizione dello scontro tra mostri e robot terrestri.

Un sequel per Pacific Rim?<br>

01.08.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Per tanto tempo e' stato un desiderio annunciato, piano abbiamo scoperto le epiche dimensioni dei protagonisti di Pacific Rim, ultimo film del regista sceneggiatore e produttore messicano Guillermo del Toro (Hellboy, Il labirinto del fauno), e imparato a conoscere i moderni Kaiju - mostri provenienti da una misteriosa dimensione parallela e ispirati direttamente alle figure tradizionali del cinema e della animazione giapponesi - o i baluardi della resistenza umana, i giganteschi robot chiamati Jaegers.

La storia di Raleigh Becket e Mako Mori (quella stessa Rinko Kikuchi di Wolverine  - L'immortale) ha coinvolto talmente il pubblico, al pari dei coreografici e maestosi combattimenti marini, da aver creato una lunga onda che sta portando grandi soddisfazioni alla produzione del film. Soprattutto dall'estero, considerato che il boxoffice statunitense parla di 84 milioni di dollari in tre fine settimana - a fronte di un budget complessivo di oltre 180 (gli effetti in Computer Graphic della Industrial Light & Magic costano cari…) - e che invece l'apertura del film in Cina ha già realizzato l'incasso record di 9 milioni nel primo giorno, un buon 23% in più di qualsiasi film di Harry Potter.

Siamo ancora lontani dal pareggio, soprattutto nell'ottica di un prossimo, parimenti impegnativo, investimento, ma certo e' lecito sperare. Anche perche' il film e' appena uscito in Spagna e in Giappone, e dal 9 agosto anche il Brasile si unirà ai 52 territori che compongono quel mercato internazionale che attualmente sta portando nelle casse della Warner Bros. circa 140 milioni (per un incasso complessivo di 224).

Per saperne di più
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