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I 100 anni di Roald Dahl e il suo mito al cinema: da Willy Wonka al GGG

Il 13 settembre 1916 nasceva il più grande scrittore per ragazzi del Ventesimo Secolo, ancora oggi fonte inesauribile di sogni per il grande schermo

Il GGG - Il Grande Gigante Gentile

13.09.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Il 13 settembre 1916 nasceva a Cardiff, in Galles, Roald Dahl. Figlio di immigrati norvegesi, Dahl deve il suo nome di battesimo al grande esploratore Roald Amundsen, e di certo la sua vita non ha nulla da invidiare a quella del suo omonimo. Cresciuto a Llandaff, sobborgo di Cardiff, Dahl si formò studiando tra il Galles e l'Inghilterra e, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, si arruolò nella RAF e divenne un asso dell'aviazione. Dopo che un atterraggio di fortuna in Libia gli costò una frattura cranica e la cecità temporanea, Dahl divenne assistente dell'ambasciatore britannico a Washington e, infine, una spia. Durante quest'ultima parte della carriera collaborò con la spia canadese William Stephenson nel fornire informazioni sulle attività di Washington a Winston Churchill.

 
Poi la guerra finì. E Roald Dahl si reinventò. Le sue doti di scrittore erano già emerse quando a Washington aveva incontrato lo scrittore C.S. Forester, che intendeva scrivere un articolo per il Saturday Evening Post sulla sua esperienza nella RAF. Dahl gli mandò alcuni appunti, e Forester decise di pubblicarli senza modifiche, anziché riscriverli di suo pugno. 

Il suo primo libro per ragazzi fu “I Gremlins” (1943). Negli anni seguenti, Dahl pubblicò una serie di titoli leggendari nella narrativa per ragazzi, come “James e la pesca gigante”, “La fabbrica di cioccolato”, “Furbo, il signor volpe” (ovvero Fantastic Mr. Fox), “Il GGG” e “Matilda”. Molti dei suoi lavori sono stati adattati per il grande schermo e la sua opera continua a essere sfruttata ancora oggi. Dahl era anche un autore per adulti, e in questa veste pubblicò diversi romanzi e racconti, tra cui la raccolta “Storie impreviste”. Da essa è tratto “Man from the South”, racconto adattato da Quentin Tarantino nel film a episodi Four Rooms. Ma Dahl è stato anche uno sceneggiatore per cinema e TV: ha scritto svariati episodi di Alfred Hitchcock Presenta e ha firmato la sceneggiatura di Agente 007 – Si vive solo due volte (e conosceva personalmente Ian Fleming dalla guerra).

 
Tra i titoli più famosi tratti dai suoi libri, ricordiamo Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, James e la pesca gigante (film d'animazione diretto da Henry Selick, autore di Nightmare Before Christmas), Matilda 6 Mitica e Fantastic Mr. Fox, altro film animato diretto da Wes Anderson. La fabbrica di cioccolato è stato anche riadattato da Tim Burton in un film con Johnny Depp al posto del grande Gene Wilder. Willy Wonka fu causa di screzio tra Dahl e il mondo del cinema: l'autore, che aveva scritto la prima stesura della sceneggiatura, poi rielaborata da David Seltzer, si disse insoddisfatto dei cambiamenti e dell'enfasi posta su Willy anziché Charlie. Per questo rifiutò l'offerta fattagli per adattare il sequel da lui scritto, “Il grande ascensore di cristallo”.
 
Dahl riposa al cimitero della St. Peter and St. Paul's Church a Great Missenden, Buckinghamshire, Inghilterra, sin dalla sua scomparsa il 23 novembre 1990. La famiglia gli fece un funerale vichingo e lo seppellì con le sue stecche da biliardo, dell'ottimo vino, cioccolatini, matite e una sega circolare. Ancora oggi, i bambini passano vicino alla sua tomba per lasciare giocattoli e fiori.



Proprio per questo Hollywood non si ferma: a breve uscirà Il GGG – Il grande gigante gentile, nuovo film di Steven Spielberg che adatta il libro pubblicato da Dahl nel 1982 e dedicato alla memoria di sua figlia Olivia, morta poco prima. Chissà se gli sarebbe piaciuto.

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