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Ciao Gian Luigi Rondi, scompare il grande critico italiano

Un’istituzione nel mondo dell’audiovisivo

Gian Luigi Rondi

Gian Luigi Rondi

22.09.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
Oggi ci lascia a 94 anni, il critico cinematografico, ma anche ex Presidente della Biennale di Venezia, ex Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luigi Rondi. Ne dà notizia l’Ansa. L’intellettuale e giornalista, nato in Valtellina il 10 dicembre del 1921, ma cresciuto a Genova, comincia a lavorare nel mondo della critica e del giornalismo di Spettacoli nel 1945 dirigendo la rivista Teatro.

Ha lavorato come critico cinametografico e teatrale nelle principali riviste del secolo scorso, non solo quotidiani. Inizia la sua gavetta dalle pagine de Il Tempo; già nel 1948 è corrispondente del quotidiano francese Le Figaro, dei periodici francesi Cinémonde e Le Film Français, del periodico belga Cinérevue. Speciale anche il rapporto con la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (X edizione), dove nel 1949 partecipa per la prima volta come membro della giuria.

Rondi e la manifestazione si ritroveranno nel 1983, quando da Direttore farà parlare di sé per aver escluso un film importante come Velluto blu di David Lynch. In televisione invece è ospite e invitato nelle maggiori trasmissioni che trattano di cinema. Presenza fissa per molti anni a Cinematografo di Gigi Marzullo. È stato presidente dell'Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello che assegna ogni anno il David di Donatello, il più prestigioso premio cinematografico italiano, fino ai giorni della sua morte. Intensa la sua attività di curatore, critico e figura istituzionale del settore audiovisivo.

Solo nel 2016 come riporta il suo curriculum vitae, aveva partecipato alla conferenza Stampa per i David alla Casa del Cinema, era stato ospite di nuovo da Marzullo al Cinematografo e aveva assistito alla rinascita del Teatro Eliseo di Roma sotto la direzione nuova di Luca Barbareschi. 
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