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Cars 3 è il Creed della Pixar, ma la stampa americana non lo ama

Il terzo capitolo della saga di Saetta McQueen alza un po' il livello della saga, ma non riesce a conquistare tutta la critica. Ecco le prime recensioni

Cars 3

13.06.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
La critica americana ha accolto con poco entusiasmo Cars 3, il terzo capitolo della saga di Saetta McQueen. Anche chi lo ha apprezzato ne sottolinea comunque le mancanze e il fatto che si tratti di un buon episodio in una serie comunque al di sotto dello standard Pixar.
 
L'opinione che forse sintetizza al meglio questa sensazione diffusa è quella di Michael Rechtshaffen su The Hollywood Reporter: “Per quanto visivamente dinamica, la nuova sfida di Saetta McQueen risulta comunque fuori fase con un risultato finale fiacco”. “Il film è visivamente splendido”, ma “funziona principalmente come una tenera cartolina dedicata a Paul Newman, la cui assenza […] serve a ricordare che la Saetta non può mai colpire due volte”. Newman, voce del mentore di Saetta McQueen, Doc Hudson, nell'originale Cars, torna infatti grazie a una serie di scarti del doppiaggio originale in alcune scene flashback.
 
Molto più positivo Owen Gleiberman di Variety, secondo cui Cars 3 è “un sequel toccante che rimette la serie in carreggiata” dopo un secondo capitolo mediocre. “Una dolcissima e lucidatissima favola che si sviluppa con un'onestà emotiva da manuale”, eppure “in un certo senso è la versione di lusso di un sequel diretto all'home video o allo straming”. Che in fondo è “un prodotto finemente eseguito anziché un'ispirata opera d'arte animata”.
 
Per Leah Greenblatt di Entertainment Weekly, Cars 3 è “un'agile macchina di cinema”, ma anche “un'auto standard con il serbatoio mezzo pieno, la carrozzeria ben dipinta ma poco altro sotto il cofano”. “In Cars 3, il campione Saetta McQueen affronta la possibilità che i suoi giorni di gloria sian finiti, una metafora tristemente perfetta per un franchise che ha finito la benzina”, scrive Tim Grierson di ScreenDaily. Un terzo capitolo che “non è mai particolarmente divertente o toccante, i marchi di fabbrica che un tempo avevano reso questo studio lo standard dorato dell'animazione di Hollywood”.
 
Concludiamo con due recensioni decisamente più positive. Eric Goldman di IGN scrive: “Ci sono voluti tre film, ma finalmente la saga di Cars sembra davvero realizzata dalla Pixar”. “Non sarà tra i migliori film della Pixar, ma è di certo il migliore nella serie di Cars”; “C'è molto di più della solita storia di Saetta che tenta di vincere una gara, ed è il primo Cars ad avere una chance di piacere a un pubblico più vasto dei bambini che già amano la saga”. Eric Kohn di IndieWire la pensa allo stesso modo: “Questo è solido, maturo film sportivo che parla dell'invecchiamento e che, se i veicoli antropomorfi fossero sostituiti da umani, non sarebbe fuori posto nella serie di Rocky”. Kohn lo definisce “il Creed della Pixar”, nonché “un film di corse soddisfacente”, che “nuovamente fatica in una parte centrale senza direzione e, sì, finisce la benzina prima dei titoli di coda”, ma è comunque “una versione più acuta e intelligente di una routine altrimenti famigliare”.
 
Cars 3 arriverà in Italia il 14 settembre, distribuito da Walt Disney. Qui ne potete vedere il trailer.
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