UPDATE: il sito Slashfilm ha contattato una fonte interna alla Disney che ha negato la voce sul reboot di Indiana Jones. Anche il produttore Frank Marshall e lo stesso Darabont hanno negato tutto. Su Twitter, Marshall ha scritto che smetterà di commentare sui progetti in ballo finché non avrà aggiornamenti reali, "a causa dei rumor ridicoli che continuano a materializzarsi". A seguire, la news originale.
Sin dal fallimento (critico, non finanziario) di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, Steven Spielberg, George Lucas e Harrison Ford hanno più volte suggerito che un quinto capitolo della saga potrebbe entrare in lavorazione presto. In realtà, quei piani non si sono mai concretizzati e Ford, ogni anno che passa, diventa sempre più anziano. Ora, il sito Latino Review svela una voce di corridoio che potrebbe rilanciare la saga di Indy sotto una luce completamente diversa.
L'ingaggio di Spielberg per I predatori dell'arca perduta avvenne quando il regista espresse a Lucas il desiderio di dirigere un film di James Bond. Dunque non suona forzata l'idea che, stando al sito, avrebbero avuto gli executive Disney (Studio che ha da poco acquisito i diritti del personaggio): ovvero produrre in serie le avventure di Indiana Jones cambiano ogni tanto l'attore principale, esattamente come avviene per Bond.
Altra notizia interessante è il nome del potenziale erede di Harrison Ford in un ruolo che, se questi piani dovessero realizzarsi, sarebbe uno dei più ambiti a Hollywood. Pare che in cima alla lista ci sia Bradley Cooper, una scelta abbastanza ovvia ma che potrebbe anche funzionare, a patto di cambiare mentalità verso gli “intoccabili” capitoli di Spielberg/Lucas/Ford.
In questo modo si eviterebbero brutti termini come “reboot” e “remake”. Semplicemente, la serie andrebbe avanti in pseudo-continuità con il passato. E per mantenere la continuità, chi meglio di Frank Darabont? Il regista e sceneggiatore in passato ha lavorato alla serie TV Le avventure del giovane Indiana Jones ed è autore di una stesura dello script de Il regno del teschio di cristallo che molti considerano infinitamente superiore a quella vista al cinema. Darabont è un autore spielberghiano, e non lo vedremmo male anche dietro la macchina da presa, anche se per ora si parla solo della sceneggiatura.
È un boccone difficile da digerire, ma superata l'iniziale diffidenza potrebbe essere una manna per gli appassionati: Indiana Jones come James Bond americano è un concetto che, in qualche modo, suona giusto.


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Update: Bradley Cooper nuovo Indiana Jones? Arriva la smentita
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27.03.2014 - Autore: Marco Triolo