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Addio al grande regista Vittorio Taviani

Se ne va metà della coppia di registi che ha segnato la storia del cinema italiano

Vittorio e Paolo Taviani

15.04.2018 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
È morto a Roma dopo una lunga malattia Vittorio Taviani, regista che, in coppia con il fratello Paolo, ha segnato la storia del cinema italiano. Aveva 88 anni. La notizia è stata data all'ANSA da una delle figlie, Giovanna. Per volontà della famiglia non ci saranno camera ardente né funerali, ma il corpo del regista verrà cremato in forma strettamente privata.
 
I fratelli Taviani hanno firmato capolavori della storia del cinema italiano come I sovversivi, Sotto il segno dello scorpione, Allonsanfàn, Le affinità elettive e La masseria delle allodole. Tra i premi vinti dai due la Palma d'Oro a Cannes nel 1977 con Padre Padrone, il Gran Premio della Giuria, sempre a Cannes, con La notte di San Lorenzo nel 1982 e l'Orso d'Oro a Berlino con Cesare deve morire nel 2012. Nel 2015 avevano diretto il loro ultimo film, Maraviglioso Boccaccio.
 
Nato il 20 settembre 1929 a San Miniato, in provincia di Pisa, Vittorio Taviani si trasferì con il fratello a Roma a metà anni '50 e iniziò a dirigere con lui documentari come San Miniato luglio '44 e L'Italia non è un paese povero. Con Valentino Orsini i Taviani firmarono Un uomo da bruciare (1962) e I fuorilegge del matrimonio (1963), per poi esordire “solisti” con I sovversivi (1967).