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Addio a Dario Fo: il premio Nobel per la letteratura aveva 90 anni

Si è spento a Milano il grande drammaturgo italiano. Una vita per il teatro che ha toccato anche il cinema

Dario Fo

13.10.2016 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
Parlare di Dario Fo senza tralasciare qualcosa è praticamente impossibile. Fo è stato drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista politico. Ha vinto nel 1997 il Nobel per la letteratura, ha scritto pièce teatrali (Mistero buffo, Morte accidentale di un anarchico, Settimo: ruba un po' meno, Johan Padan a la descoverta delle Americhe solo per citarne alcune), ha militato nel Soccorso Rosso Militante durante gli anni di piombo – e per questo gli è stato negato il visto per gli Stati Uniti nel 1980. Con la moglie Franca Rame ha rivoluzionato il teatro italiano e internazionale, portandolo anche all'attenzione del vasto pubblico televisivo grazie alla trasmissione Il teatro di Dario Fo, andata in onda dal 1977), è stato perseguitato dai movimenti di estrema destra ma ha tenuto duro, in nome del teatro, in nome dell'arte e della cultura.

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Nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo 1926, figlio di un capostazione e attore amatoriale, crebbe in una famiglia vivace, in cui imparò presto il valore delle favole (raccontategli dal nonno materno) e degli affabulatori di paese. Dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dal 1950 Fo cominciò a lavorare per la RAI come attore e autore di testi satirici. Fu allora che incontrò brevemente il cinema, recitando per Alberto Lattuada (Scuola elementare, 1955), Carlo Lizzani (Lo svitato, 1956, da Fo anche scritto), Antonio Pietrangeli (Souvenir d'Italie, 1957, sceneggiato insieme ad Age & Scarpelli, e Nata di marzo, 1958) e Guido Leoni (Rascel-Fifì, 1957, di cui era, ancora una volta, sceneggiatore). Nel 1989 prese parte all'adattamento televisivo de I promessi sposi, interpretando l'avvocato Azzecca-Garbugli. Ma siccome si rifiutò di recitare in inglese (cosa che dovettero fare tutti gli altri attori, Alberto Sordi incluso), il suo ruolo venne rilevato da John Karlsen nella versione internazionale.

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Dario Fo ci lascia oggi a 90 anni, ma mai come in questo caso è obbligatorio dire che, data la mole e l'importanza della sua opera, in realtà non ci lascerà mai.
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