Monsters University

Monsters University - Teaser Poster

Prequel del divertente "Monster Inc.", incentrato sull'origine dell'amicizia tra i due protagonisti, conosciutisi ai tempi in cui frequentavano l'UniversitÀ della Paura.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Monsters University
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Walt Disney Pictures
USCITA CINEMA
21/08/2013
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2013
Nel 2001, la spinta definitiva alla creazione del Mito Pixar venne probabilmente proprio dal Monster & CO di Lasseter, Unkrich e Docter. I 'terrificanti' Mike Wazowski e James P. Sullivan si imposero anche più degli eroi dei due Toy Story all'immaginario del pubblico, affascinato dalla crescita tecnica delle animazioni proposte, ma soprattutto da una storia densa e sviluppata senza tempi morti o forzature.

Per tanto tempo - anche per l'iniziale riottosità degli Studios a produrre sequel dei propri film, che non fossero su Buzz e Woody - avevamo sognato di rivedere i mostri buoni e il loro mondo colorato e proprio quando la speranza si era affievolita e le aspettative placate, ecco l'annuncio del Prequel.
Comunque una novità per la Pixar; comunque un impulso inevitabile all'attesa di un capolavoro, o quanto meno della realizzazione di un sogno a lungo cullato.

In questo senso forse sarebbe stato comunque impossibile portare a casa un risultato 'pieno', ma lo sapevamo.
Il poker Ratatouille, WALL•E, Up, Toy Story 3 - La grande fuga è stato di quelli che avrebbero fatto la storia di qualunque filmmaker o Studio, e dopo i controversi Cars 2 e Ribelle - The Brave (troppo sottovalutato e snobbato) in molti aspettavano una inversione di tendenza e un ritorno agli antichi fasti.

Purtroppo continueremo ad attendere.
Ma anche senza poter urlare al capolavoro, o sostituire il ricordo di quella prima apparizione di Sulley e Mike, Monsters University è un film che i fan ameranno.
L'attenzione a rispettare il tono e lo spirito che furono è assoluta, e così - tra gag per il pubblico più giovane e strizzatine d'occhio a quello più adulto, o comunque nostalgico del capostipite - il divertimento è assicurato.

Così la storia resta troppo 'scolastica', e andando oltre il gioco di parole non ai livelli dell'intensità e originalità del precedente o della quasi totalità delle sceneggiature Pixar. Forse anche per il condizionamento (altra faccia della medaglia di poter approfittare di quella tradizione) a dover rispettare certi confini e punti di contatto cui connettersi, a tratti in maniera un po' meccanica e monocromatica (in senso metaforico, che raramente abbiamo visto un film più colorato).

D'altronde, non è Monster E Co.; ma il passato non ritorna, e - al di là dei confronti - difficilmente si uscirà scontenti dal cinema. Anche grazie a dei personaggi che resteranno comunque nella galleria dei nostri preferiti (come il Preside Tritamarmo o la Bibliotecaria) e - a seconda delle interpretazioni - a un finale poco edificante, vero elemento 'di rottura' del film che, come spesso accade con le animazioni degli Studios, è anche quella messa meno in evidenza.
di Mattia Pasquini