Il cuore grande delle ragazze

Il cuore grande delle ragazze - Locandina

Prima metà degli anni 30, in una cittadina dell'Italia centrale immersa nella campagna. La famiglia contadina dei Vigetti (Andrea Roncato è il padre) ha tre figli: il piccolo Edo (Marcello Caroli), Sultana (Sara Pastore) e Carlino (il cantante Cesare Cremonini, ex leader dei Lunapop, al suo primo ruolo importante al cinema), giovanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le piu? attempate Maria e Amabile, e la più giovane Francesca (Micaela Ramazzotti). Facendo buon viso a cattiva sorte, i coniugi Osti, Sisto (Gianni Cavina, al suo diciannovesimo film con Avati) e Rosalia (Manuela Morabito), accettano che il giovane contadino Carlino corteggi le due sorelle maggiori con l'intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri tra Carlino e le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall'arrivo improvviso della bellissima Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare. Tra i due giovani è colpo di fulmine e tutti i piani vanno in fumo.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Il cuore grande delle ragazze
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
SITO UFFICIALE
DISTRIBUZIONE
Medusa
DURATA
83 min.
USCITA CINEMA
11/11/2011
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2011

Pupi Avati torna a raccontare la storia recente italiana, in particolare il centro Italia di epoca fascista, nel suo nuovo film, “Il cuore grande delle ragazze”, presentato fuori concorso al Festival di Roma. Della pellicola si è tanto parlato per un dettaglio, ovvero la partecipazione in veste di protagonista del cantautore Cesare Cremonini. Atteso al varco in questo suo secondo ruolo per il grande schermo. Aveva già infatti interpretato “Un amore perfetto”, ma qui siamo in serie A, perché al timone c'è uno dei più celebri registi italiani. Cremonini se la cava egregiamente con un personaggio che sembra ritagliato su di lui. I problemi del film sono altri.

La storia segue le vicende della famiglia Vigetti, il capofamiglia (Andrea Roncato) e la moglie, due figli e una figlia. Vigetti lavora come mezzadro per il proprietario terriero Osti, che sta cercando un marito per una delle sue due figlie. Visto che nessuno le vuole, Osti è anche disposto ad accontentarsi del donnaiolo figlio maggiore del mezzadro, Carlino (Cremonini), ma questi si innamora perdutamente della figliastra di Osti, Francesca (Micaela Ramazzotti). Tra alti e bassi e mille problemi, fiorirà una storia d'amore che cambierà le vite di tutti.

Il cuore grande delle ragazze” ha un grosso problema di fondo: è innocuo. Viene in mente “La seconda notte di nozze”, altro film del regista con ambientazione d'epoca incentrato sulla storia di una famiglia, ma ben più coinvolgente di questo freddo compitino. Persino “Il papà di Giovanna” lasciava qualcosa di più, per lo meno la performance di Ezio Greggio. Pare quasi che Avati voglia giocare a fare il Fellini di “Amarcord”, ma senza averne la forza visionaria.

Non si capisce esattamente cosa Avati voglia raccontare: la semplicità della gente di campagna estranea ai grandi eventi storici che in quel periodo hanno segnato il nostro paese? La forza dell'amore capace di guardare oltre le imperfezioni degli uomini? Non si sa, ma quel che ne esce pare un film TV buono per una domenica pomeriggio. Piacevole, a tratti divertente, ma dopo la visione non resta nulla.

di Marco Triolo