Giovani si diventa

Giovani si diventa

Josh e Cornelia, coppia newyorkese alla soglia dei 40 anni, faticano a trovare gli stessi stimoli che avevano da giovani. L'incontro con una coppia di sposini ventenni, Jamie e Darby, darà loro la scarica di adrenalina che stanno cercando, ma sarà anche l'occasione per capire che essere giovani non è soltanto una questione anagrafica.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
While We're Young
GENERE
NAZIONE
Stati Uniti
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Eagle Pictures
DURATA
97 min.
USCITA CINEMA
09/07/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
di Marco Triolo

Noah Baumbach, regista di punta del cinema indie americano, torna, dopo Frances Ha, con un film stilisticamente molto diverso ma tematicamente simile. Giovani si diventa - While We're Young riprende infatti l'ambientazione newyorchese e le figure di adulti incapaci di crescere, affrontare l'invecchiamento e, soprattutto, l'idea che forse i loro sogni sono destinati a non avverarsi.

La differenza, dicevamo, sta nella messa in scena: mentre Frances Ha era un richiamo esplicito alla nouvelle vague, con il suo bianco e nero e la sua recitazione minimalista, Giovani si diventa È un film perfetto per il Ben Stiller piÙ adulto e riflessivo giÀ visto in Walter Mitty. Accanto a lui qui troviamo Naomi Watts. I due interpretano una coppia di ultraquarantenni – Josh documentarista, Cornelia produttrice cinematografica – che si sono rassegnati a non avere figli e fingono che la cosa vada loro bene. Non intendono diventare “grandi” e pensano di essere liberi di organizzare di punto in bianco un viaggio a Parigi (altro rimando a Frances Ha), ma in realtÀ sono prigionieri delle loro vite. FinchÉ in esse non capita una coppia di venticinquenni, Jamie e Darby (Adam Driver e Amanda Seyfried). Lui È un aspirante documentarista che sogna di seguire le orme di Josh, lei una gelataia che si fa un po' trascinare dagli eventi. Le due coppie iniziano a frequentarsi, ma l'euforia iniziale di Josh e Cornelia lascia presto spazio a una consapevolezza micidiale: non È che, forse, sono davvero “vecchi”?

Baumbach affronta di petto il divario culturale tra le due generazioni in questione, a volte anche con la mano pesante quando si tratta di confrontare la cultura hipster di Jamie e Darby, pateticamente aggrappata a cimeli del passato, come vinili, videocassette e audiocassette, che rivalutano con una certa superficialitÀ e senza averli davvero vissuti come propri nell'infanzia, e i piÙ attempati Josh e Cornelia, che invece abbracciano le nuove tecnologie, ma le usano anch'essi con una certa superficialitÀ. Il confronto È un po' troppo sbattuto in faccia, ma È efficace. Ne esce forse il piÙ completo bignami di cultura hipster mai visto finora al cinema.

Il resto del film ha ritmo, strappa qualche risata e si appoggia a un gruppo di interpreti di razza (su tutti un Driver sulla cresta dell'onda; presto lo vedremo nel nuovo Star Wars) e su un discreto colpo di scena che ribalta la percezione dei personaggi. Peccato, dunque, che Baumbach sembri non aver messo realmente a fuoco cosa raccontare: in quella che sembra una auto-consapevole metafora del suo stesso film, il regista mette in scena la difficoltÀ di Josh nel tagliare una lunga digressione del suo ultimo documentario, che lui ritiene fondamentale ma che non lo È. Lo stesso si potrebbe dire di While We're Young: cosa vuole essere? Una disamina delle nuove generazioni passatiste e incapaci di produrre opere originali? Una riflessione sul ruolo del regista e sul limite tra finzione e realtÀ al cinema? Una commedia sullo scambio di coppia? C'È tanta, troppa carne al fuoco per capire davvero dove stia il bandolo della matassa.

Per lo meno il finale non scade nei clichÉ: non sempre gli arrivisti vengono puniti, anzi spesso sono proprio loro a trionfare sugli idealisti. E l'ultimissima inquadratura manda ingegnosamente all'aria qualunque morale sul ruolo dei figli nel rendere “completa” la vita di una coppia. Se Baumbach avesse insistito piÙ su questo, o per lo meno avesse trovato un punto focale da seguire con piÙ attenzione, ne sarebbe uscito un film decisamente migliore, per quanto dignitoso e divertente possa risultare Giovani si diventa.