Turner

Turner

L'ultimo quarto di secolo della vita del grande ed eccentrico pittore britannico William Turner.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Mr. Turner
GENERE
NAZIONE
United Kingdom
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Bim
DURATA
149 min.
USCITA CINEMA
29/01/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
Dura due ore e mezza il nuovo film di Mike Leigh dedicato alla vita di J.M.W. Turner, pittore britannico che ha cercato di rivoluzionare il modo di pensare all'arte nella Gran Bretagna del diciannovesimo secolo, dipingendo paesaggi in tempesta e gettando le basi dell'impressionismo. Centocinquanta minuti che sonoun affresco solido e profondo di un'intera epoca, vissuta da un uomo pronto a farsi legare sull'albero maestro di una nave in tormenta per catturare su tela quelle incredibili prospettive ed emozioni.

A Leigh perÒ non interessa solo questa dimensione del talento di Turner, piuttosto il maestro del cinema britannico scava nella personalitÀ del suo protagonista tirandone fuori il romanticismo in ogni respiro. Quello di un uomo arcigno e freddo in grado di riconciliarsi con la centralina della sua anima attraverso le emozioni dei suoi paesaggi. Il regista ci invita in casa di Turner, ce lo mostra nelle sue passeggiate, ci rende testimoni delle sue dinamiche familiari emozionanti e dolorose. Il pittore È stato un personaggio di rottura della sua epoca: ha riso in faccia a chi gli ha offerto i veri soldi, ha amato le donne, È stato un figlio amato dal padre (meravigliosi i duetti tra i due nella prima parte del film) e a sua volta un padre rimasto sempre lontano dalle sue figlie.

Come sempre emozioni e sentimenti raccontati da Leigh sono piÙ profondi che d'impatto. Il regista riesce ad arrivarci grazie alla performance di Timothy Spall, il suo attore feticcio (hanno girato insieme altri quattro film), che nei panni di Turner fa un grande lavoro (mimico e psicologico) alternando i modi di un personaggio sopra le righe a quello che ha davvero dentro: questa È la vera tempesta che interessa al regista. Il Turner del grande schermo È un burbero geniale con cui si passano piÙ di due ore alla scoperta di un mondo non troppo distante dal nostro, perchÉ raccontato piÙ attraverso il calore umano che il dettaglio dell'epoca. Pensieri e sentimenti catturati sullo schermo in maniera tipicamente “leighiana” con silenzi, mugugni, tic del corpo, lacrime e a tratti un sense of humour elegante e pungente.

In altre occasioni il genio di Leigh È venuto fuori in maniera piÙ marcata, forse questa volta lo si nota di meno in superficie, ma rimane comunque presente. Il suo È un viaggio nel tempo romantico. Un kolossal sull'anima di un artista. Un gran bel film.
di Pierpaolo Festa