Loro chi?

Loro chi?

David, 36 anni e un’unica ambizione: guadagnare la stima del presidente dell’azienda in cui lavora, ottenere un aumento di stipendo e la promozione da dirigente. Finalmente la sua occasione sembra arrivata: dovrà presentare un brevetto rivoluzionario che gli garantirà la gloria e l’apprezzamento inseguiti da sempre. Ma in una sola notte l’incontro con Marcello, un abile truffatore aiutato da due avvenenti socie, cambierà il corso della sua vita. David perde tutto: fidanzata, casa e lavoro e per recuperare dovrà imparare l’arte della truffa proprio da colui che l’ha messo nei guai. Una storia che ha i colori e sapori della commedia, i ritmi del giallo e la fantasia di inganni multipli. E dove niente, probabilmente, è come sembra.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Loro chi?
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
95 min.
USCITA CINEMA
19/11/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2015
di Alessia Laudati
 
Giallini immenso, poliedrico, spiritoso e beffardo, regge da solo una commedia che omaggia la tradizione del cinema italiano, quella di Gassman, di Pietro Germi, di Monicelli, che nella maschera del cittadino truffaldino ma simpatico raccontava i vizi del paese e l’ammirevole arte di arrangiarsi, confondendo amabilmente i profili dell’oppresso e dell’oppressore.
 
Qui il tono È ovviamente meno riuscito, eppure in Loro chi? si ritrova un’amarezza di fondo e soprattutto l’interpretazione istrionica di Marco Giallini, che proprio a quella tradizione di cinema si ricollega con immediatezza. Eppure, paragonando la pellicola con Edoardo Leo ad altri lavori come Prova a prendermi e Il genio della truffa, che intorno alla figura del truffatore di professione hanno costruito film intelligenti, veloci, e in grado di parlare anche alla pancia del paese, si ritrova un film sbilanciato, dove il contesto È lasciato alla narrazione stereotipata, quasi televisiva, per livello di edulcorazione, e che somiglia pericolosamente alle tante commedie italiane tenute insieme solamente dalla bravura indiscussa dei suoi caratteristi.
 
Qualche gag funziona tuttavia. Ma in Loro chi? il problema È proprio il contesto, i personaggi collaterali e anche l'aura del co-protagonista Edoardo Leo, sono lasciati a uno stadio bozzettistico e prevedibile, mentre la performance di Giallini, È da elevare al livello dei grandi interpreti. Quindi la commedia diretta da Francesco MiccichÈ e Fabio Bonifacci, È un’opera svelta ma ipertrofica, che ritrova nelle smorfie doppie dell’attore romano il proprio centro dinamitardo, condannando invece all’avvizzimento precoce tutto il resto del film. Non È un lavoro cattivo, semplicemente, tra belle ragazze usate come souvenir, il racconto dell’Italia credulona e meschina, le amarezze del precariato, si sorride in maniera distesa ma non certo innovativa.