Hungry Hearts

Hungry Hearts

Jude è americano, Mina è italiana. S’incontrano per caso a New York. S’innamorano, si sposano e presto avranno un bambino. Si trovano cosÌ in poco tempo dentro una nuova vita. Sin dai primi mesi di gravidanza Mina si convince che il suo sarà un bambino speciale. E' un infallibile istinto di madre a suggerirglielo. Suo figlio deve essere protetto dall'inquinamento del mondo esterno e per rispettarne la natura bisogna preservarne la purezza. Jude, per amore di Mina, la asseconda, fino a trovarsi un giorno di fronte ad una terribile verità: suo figlio non cresce ed è in pericolo di vita, deve fare presto per salvarlo. All'interno della coppia inizia una battaglia sotterranea che condurrà ad una ricerca disperata di una soluzione nella quale le ragioni di tutti si confondono.

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Hungry Hearts
GENERE
NAZIONE
Italia
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
01 distribuzione
DURATA
109 min.
USCITA CINEMA
15/01/2015
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2014
di Marco Triolo

Hungry Hearts, tratto dal romanzo Il bambino indaco di Marco Franzoso, È la storia di una coppia alle prese con il primo figlio. Lui, Jude (Adam Driver) È americano, lei, Mina (Alba Rohrwacher), italiana. Si incontrano per caso e finiscono per sposarsi, ma lei sviluppa presto un'ossessione per la salute del bambino: non lo porta mai fuori di casa, rifiuta di parlare con i dottori e gli impone una dieta che lo porta sull'orlo della denutrizione. Da questo si scatena una guerra tra Mina e Jude, che in realtÀ cerca di aiutare una moglie che continua ad amare.

Costanzo ha girato il film quasi tutto in interni, nonostante l'ambientazione newyorchese. Molta della storia È giocata tra l'appartamento della coppia in cittÀ e la casa della madre di Jude in campagna. Per questo, il regista ha scelto il formato 1,66:1, grazie a cui ha potuto sfruttare al massimo il grandangolo. Con risultati volutamente esagerati: spesso l'immagine È deformata a indicare anche lo stato d'animo dei due protagonisti. La scelta di puntellare il film con una colonna sonora horror (archi e suoni inquietanti abbondano) e di riprendere spesso i personaggi di spalle o mentre si muovono non visti alle spalle di altri dona al tutto un'atmosfera thriller che non fa che moltiplicare l'ansia per l'esito di questa storia cosÌ piccola eppure cosÌ importante, perchÉ parla del nostro istinto a difendere la prole e di come le nostre azioni a fin di bene a volte producano esiti nefasti.

Driver e la Rohrwacher hanno un'ottima alchimia sullo schermo e nonostante la lontananza culturale sono immediatamente credibili come innamorati. Costanzo riesce a non giudicare nessuno, anzi: instilla l'idea che il crollo di Mina sia in parte colpa di Jude, che all'inizio del film la mette incinta per costringerla a restare con lui. Un rapporto complesso che porta a risultati imprevedibili.