Animali Fantastici e Dove Trovarli 

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Animali Fantastici e dove trovarli è un’avventura tutta nuova che ci riporta nel fantastico mondo creato da J.K. Rowling. Il premio Oscar Eddie Redmayne è l’interprete principale, nel ruolo del “magizoologo” di questo mondo fantastico, Newt Scamander, con la regia di David Yates, regista degli ultimi quattro film della saga campione d’incassi di “Harry Potter”. Il film inizia nel 1926 con Newt Scamander che ha appena terminato un viaggio in giro per il mondo per cercare e documentare una straordinaria gamma di creature magiche. Arrivato a New York per una breve pausa, pensa che tutto stia andando per il verso giusto…se non fosse per un No-Maj (termine americano per Babbano) di nome Jacob, una valigetta lasciata nel posto sbagliato, e per la fuga di alcuni degli Animali Fantastici di Newt, che potrebbero causare molti problemi sia nel mondo magico che in quello babbano. 

VALUTAZIONE FILM.IT
TITOLO ORIGINALE
Fantastic Beasts and Where to Find Them
GENERE
NAZIONE
United Kingdom
REGIA
CAST
DISTRIBUZIONE
Warner Bros
DURATA
133 min.
USCITA CINEMA
17/11/2016
ANNO DI DISTRIBUZIONE
2016
di Pierpaolo Festa (Nexta)

Che cosa c'è fuori dai confini di Hogwarts? La risposta è semplice: c'è più libertà creativa. Varcando quegli stessi limiti, Animali fantastici e dove trovarli cerca di dare più risposte possibili sia per i fan duri a morire della saga di Harry Potter, sia per chi va al cinema alla ricerca di grande spettacolo in cui il fantasy viene contagiato dalla commedia e si spinge oltre fino ad arrivare a (un pizzico) di paura. Il tutto risuona più inatteso che familiare, nonostante i realizzatori si assicurino di scatenare le inconfondibili note del tema di John Williams (inconfondibile tema di Harry Potter) sin dalla prima immagine proiettata sullo schermo. 

Per la prima volta il regista David Yates e J.K. Rowling (al suo debutto come sceneggiatrice per il grande schermo) collaborano sperimentando la gioia di non trovarsi alle prese con un adattamento letterario e riescono a trovare forza cinematografica. Se da una parte la macchina da presa di Yates spicca il volo come mai prima (e c'è da dire che il regista ha diretto alcuni tra i film più deboli della saga di Potter) dall'altra, da un punto di vista narrativo, Animali fantastici è un film pervaso dal romanticismo di un'epoca passata, quella di una New York all'inizio del suo splendore. Un'epoca garantita e sigillata dalla storia d'amore old fashiontra i due personaggi collaterali - Jacob e Queenie -  che riescono sempre a rubare la scena ai protagonisti. 
 
Lontani da sequenze didattiche e cercando di diminuire il più possibile i soliti spiegoni della saga, i realizzatori slacciano la cintura di sicurezza e si lasciano andare all'esplorazione, settando un nuovo tipo di tensione: sin dall'inizio, infatti, lo spettatore si ritrova nel bel mezzo dell'azione in città, davanti al rischio che i maghi vengano costantemente scoperti dagli umani. I fan di Potter avranno sbalzi di gioia quando sentiranno un lessico familiare usato nei film precedenti, ma alla voce familiarità c'è sempre il tema portante: non conta l'età dei protagonisti, anche loro affrontano un percorso di maturità e sui loro volti si colgono i ragazzini che erano fino all'altro ieri. In altre parole questi nuovi maghi sono più eredi che antenati di Harry, Hermione e Ron. 

Bastano pochi minuti a Eddie Redmayne per convincere lo spettatore ad accettare un patto cinematografico: il suo Newt Scamander, nonostante i silenzi e i gli sguardi timidi, riesce a trovare il punto di accesso nell'interesse di chi sta a guardare. Non è difficile affezionarsi al personaggio e volerlo seguire in questo e nei prossimi quattro film in arrivo. Il suo look è convincente - il cappotto blu è già oggetto di culto - e lo sono anche i suoi occhi che non incontrano mai quelli di ogni interlocutore. Un protagonista sicuro del suo lavoro, ma totalmente inesperto in quanto a rapporti umani.

Gli attori in scena si divertono, è un peccato che la co-protagonista Katherine Waterstonabbia qualche difficoltà nel farlo e che resti un po' intrappolata nella monodimensionalità del suo personaggio fino a poco prima degli ultimi minuti (sarà interessante vedere come svilupperanno in futuro la sua Porpentina Goldstein). Il resto lo fanno le creature del titolo, mastodontiche e minuscole, mostruose e tenere, e ad ogni modo buffe nonostante la distruzione che seminano. Un caos che demolisce la Grande Mela ma che non è mai minaccioso verso gli esseri umani. Non sono loro il pericolo, dato che come da tradizione il mondo di J.K. Rowling cerca sempre l'oscurità.

133 minuti potevano forse essere accorciati leggermente (un po' come tutti i film di Yates). La resa dei conti poteva essere più epica, un qualcosa che il regista ha sempre avuto difficoltà a creare. Animali fantastici rimane comunque un intelligente e divertentissimo modo di esplorare i confini della saga precedente e scoprire nuovi mondi.