Clint Eastwood porta a casa la partita

“Questo è l'Eastwood che vogliamo vedere: la performance per cui è nato e la sua migliore da anni”. Non ha dubbi Pete Hammond di Boxoffice.com: Di nuovo in gioco, ritorno davanti alla macchina da presa del grande Clint Eastwood, ci ricorda perché l'uomo sia una delle più grandi star americane di tutti i tempi. Il film di Robert Lorenz, da lungo tempo collaboratore di Eastwood e suo socio nella compagnia Malpaso, segna anche un altro record: era da circa vent'anni – da Nel centro del mirino – che Clint non recitava per qualcun altro. Il risultato è “grande spettacolo, ricco di sentimento, humor, dramma famigliare e recitazione superba. Non è tanto un film sul baseball, quanto su un commovente rapporto padre/figlia che usa il passatempo preferito d'America per scavare in profondità”.


La nostra anteprima di Trouble With the Curve.

La storia è quella di Gus Lobel, anziano talent scout del baseball che compie un ultimo viaggio attraverso l'America con la figlia Mickey, per valutare una promessa dello sport. Il viaggio sarà un'occasione per recuperare un rapporto teso e riscoprire le gioie della famiglia. Naturalmente, se un film si regge su tutto questo, deve assicurarsi di scegliere con cura gli attori. Cosa che Lorenz ha fatto: “L'alchimia tra Eastwood e la Adams – continua Hammond – è perfetta e si parteggia per questi due nonostante le traiettorie problematiche della loro relazione”. “Uno dei punti di forza di Di nuovo in gioco è il cast”, gli fa eco Ron Hogan di Den of Geeks, che definisce l'ensemble di attori “assolutamente brillante”.

La rivincita dei vecchietti non è nuova nella filmografia di Eastwood, e ques'opera, pur non diretta da lui, porta avanti il discorso: “In modo modesto e accattivante, Trouble With the Curve è un altro film sull'ultima sfida di un anziano, nella vena di Gran Torino, Space Cowboys e Nel centro del mirino – sostiene Todd McCarthy di The Hollywood Reporter – in cui esperienza, intuizione e carattere trionfano su tecnologia, numeri e altre trovate moderne”. Più di un critico accosta Trouble a L'arte di vincere – Moneyball: “Una risposta provocatoria a Moneyball – lo definisce Justin Chang di Variety – il debutto convenzionale ma solido di Robert Lorenz si adagia sulla chimica meravigliosamente speziata tra Eastwood e Amy Adams”.

                 

Stupisce, infine, la sicurezza di Lorenz, al suo debutto dietro la macchina da presa: “Avendo iniziato come secondo assistente alla regia per I ponti di Madison County – continua Todd McCarthy – Lorenz conosce bene i punti di forza del suo collaboratore e non si allontana dallo stile e dal tono tipici di Malpaso. Questo è un film diretto splendidamente”. “Per quanto Robert Lorenz non abbia mai diretto prima, ha passato tutta la carriera a fare da assistente a Clint Eastwood, e si vede – conclude Ron Hogan – Il film usa bene gli ambienti, non è affrettato e procede come se fosse stato diretto da una mano ben più esperta”.

In uscita il 29 novembre, Di nuovo in gioco è distribuito in Italia da Warner Bros.