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Michael Mann vuole Gemma Arterton

L'attrice inglese sarà Gerda Taro nel biopic di Robert Capa diretto da Michael Mann. Presto la vedremo anche nella commedia "Tamara Drewe" di Stephen Frears

Gemma Arterton

27.12.2010 - Autore: Marco Triolo
Da quando è apparsa nel ruolo di Bond-girl in “Quantum of Solace”, Gemma Arterton ha conosciuto un'impennata notevole nella sua carriera. In seguito, l'abbiamo vista in “I Love Radio Rock”, “Scontro tra Titani” (qui la recensione) e “Prince of Persia: Le sabbie del tempo” (qui la recensione). Prossimamente, la vedremo in altrettante interessanti pellicole in cui potrà esibire il suo algido fascino e quell'abilità d'interprete che le permette di spaziare tra i generi più diversi.

In “La scomparsa di Alice Creed” sarà la vittima di un rapimento da parte di due criminali dai motivi oscuri. Legata a un letto, saprà comunque dare del filo da torcere ai suoi aguzzini. Dal 5 gennaio la vedremo invece in “Tamara Drewe – Tradimenti all'inglese”, il nuovo film di Stephen Frears di cui potete vedere il trailer qui di seguito. In questa commedia degli equivoci dai risvolti sexy, Gemma sfoggerà doti da femme fatale, portando scompiglio nel suo paesino natale del Dorset, dove si recherà per vendere la casa della madre recentemente scomparsa.

       

Infine, l'attrice interpreterà Gerda Taro, compagna e partner professionale del fotografo di guerra Robert Capa, in un biopic diretto da Michael Mann. Il film si concentrerà sugli anni in cui Capa documentò la Guerra Civile Spagnola, e sarà prodotto dalla Sony. Ancora non si conoscono i dettagli o la data d'inizio della lavorazione, ma la Arterton ha confermato il suo ingaggio di persona, quando ha ritirato il premio come “Hottest Actress” consegnatole da Total Film.

Da tempo Mann sta tentando di realizzare questo film, e pare che abbia anche già scelto Andrew Garfield per il ruolo di Capa. Ma non è detto che sarà il suo prossimo lavoro: in ballo per lui ci sono anche il noir “Big Tuna”, che racconterà la vita del gangster Tony Accardo, e “Agincourt”, storia di un eroico arciere ai tempi di Enrico V, tratta da un romanzo di Bernard Cromwell. Una varietà di progetti accomunati da un unico dato: la capacità di Mann di narrare con grande efficacia l'essere umano, eroe o criminale che sia. 

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