Denver: strage alla prima del Cavaliere oscuro

Terribili notizie nel giorno dell'uscita americana de Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Stando al Denver Post e al Corriere della Sera, un uomo si è recato a un cinema nel centro commerciale di Aurora, nei sobborghi di Denver, durante la proiezione in anteprima del film di Christopher Nolan, e ha sparato sul pubblico. L'uomo, vestito come Bane, il cattivo interpretato nel film da Tom Hardy (Update. Il dato pare smentito: "Ha sfondato la porta ed è entrato nella sala buia. Era un uomo di un metro e 80, con un casco e un giubbotto antiproiettile e ha cominciato a sparare", ha detto un testimone), avrebbe lanciato un lacrimogeno e poi iniziato a sparare. Inizialmente, la gente nelle sale adiacenti non si sarebbe allarmata, convinta che gli spari provenissero dall'audio di un altro film.

Il bilancio parla di almeno venti persone ferite, più o meno gravemente. Il Corriere afferma invece che i feriti sarebbero fra i trenta e i quaranta. Il numero dei deceduti non è chiaro, ma si parla di dieci morti tra cui anche dei bambini. L'autore della strage è stato catturato dalla polizia, che ha smentito la possibilità che ci siano complici.

Una tragedia che purtroppo si associa all'uscita del film – come accadde nel caso della morte di Heath Ledger. Viene da chiedersi se l'attività stampa attualmente in corso (il film sta venendo presentato a Parigi proprio in queste ore) verrà sospesa per lutto.

Update: le ultime notizie parlano di dodici morti e oltre cinquanta feriti. A quanto pare, l'autore della strage è entrato dall'uscita di emergenza a circa quaranta minuti dall'inizio del film e ha fatto fuoco, come detto, dopo aver lanciato una bomba fumogena. Il junket di Parigi è stato per ora annullato.

Update 2: L'uomo è stato identificato come James Holmes, 24 anni. Il costume che indossava - giubbotto antiproiettile e casco nero - ricorda almeno in parte quello di Bane, ma non ha destato sospetti perché in sala molti erano vestiti come i personaggi del film. Avvisato dell'accaduto, il presidente Obama si è detto "scioccato": "In questi momenti bui e di sfida, dobbiamo ritrovarci insieme come un'unica famiglia americana. Ognuno di noi deve avere la gente di Aurora nei propri pensieri e nelle proprie preghiere mentre affrontano la perdita di familiari, amici e conoscenti, e dobbiamo stare tutti insieme con loro nelle prossime ore e nei prossimi giorni". Aurora si trova ad appena venti miglia da Columbine, dove nel 1999 avvenne la famosa strage nel liceo locale (Fonte: La Repubblica).