
"Megamind", ometto blu con capoccione, è il supercriminale di Metro City a cui presta la voce Will Ferrell. “Sono tornato a fare il cattivo dopo Mugatu – dice – e mi piace. Questo tipo di personaggi sono quelli che ti stimolano maggiormente perché hanno più spessore e ti permettono di dare di più, anche se sono animati”. Ferrell aveva già prestato la voce per “Curioso come George”, ma ora si trova in un lungometraggio di tutt’altro livello accanto a due mostri di bravura come Tina Fey e Brad Pitt: “Purtroppo non mi sono misurato con Brad perché abbiamo registrato separatamente le piste audio, ma con Tina si, sapete avevamo delle scene romantiche insieme”.

Tom McGrath ci racconta di come per Brad Pitt sia stata un’esperienza molto particolare: “In realtà Brad è un attore molto fisico, abituato a prestare se stesso ai suoi personaggi, quindi trovarsi semplicemente a lavorare con la voce non deve essere stato molto semplice. Alla fine ha ovviato recitando con il microfono. Si muoveva brandendolo e si aggirava costantemente nella stanza. Ha fatto un ottimo lavoro”.
Tom viene dal successo dei due “Madagascar” ai quali ha prestato anche la voce (il pinguino capo) ed anche qui non ha resistito alla tentazione: è la guardia della prigione: “Si mi piace, ma comunque la mia attenzione era concentrata sul film e sulle sequenze d’azione. Non è stato un lavoro facile perché c’era anche il 3D, ma ho preferito che quella parte fosse gestita da un team apposito, io volevo seguire la storia, anche perché Will è uno che improvvisa e dà moltissimo".

“E’ vero - conferma il comico - ma l’importante è sempre avere chiaro dove si vuole andare. Tom è stata un’ottima guida perché ti lascia libero, ma allo stesso tempo impedisce che tu ti perda. La cosa che ho imparato da tutto questo, è che per lavorare con la voce devi un po’ scordarti che stai lavorando con la voce. Un po’ paradossale ma è così”.
“Megamind” è distribuito sui nostri schermi dalla Universal Pictures
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La critica USA divertita da Megamind
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