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Videointervista ai Dardenne: “La nostra Marion Cotillard in lotta contro la crisi”

Finalmente sugli schermi Due giorni, una notte. I maestri belgi raccontano il loro nuovo capolavoro

Due giorni, una notte

13.11.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
 
Sono passati sei mesi da quando Due giorni, una notte è stato presentato al Festival di Cannes (qui vi raccontiamo il perché lo abbiamo amato). Sei mesi di attesa prima di ritrovarlo sugli schermi italiani. Adesso il nuovo lavoro dei fratelli Dardenne arriva nei nostri cinema presentando una Marion Cotillard indimenticabile nella sua odissea: un viaggio attraverso la crisi, personale e finanziaria,  che la porterà dal burrone della depressione al riscoprire se stessa in versione donna compassionevole. 
 
Ce lo raccontano gli stessi Dardenne, che abbiamo intervistato a Roma. A seguire il video: 
 
 
I registi belgi parlano del talento della Cotillard nell'interpretare donne in crisi e di come questa volta il personaggio sia in grado di sfoderare tutta la sua forza: “E' una donna che combatte. A volte combattere vuol dire anche farsi male” - afferma Jean-Pierre Dardenne. Il film è stato scelto dal Belgio come potenziale candidato alla cinquina degli Oscar per il miglior film straniero: “Negli USA però si soffermano più sulla condizione di Marion […] vedono il film come un elogio della fragilità” - continua il fratello Luc. 
 
A seguire gli highlight della conversazione
 
00.20 – I Dardenne a ritmo di rock: “La scena in cui Van Morrison ci ha permesso di raccontare la solidarietà”
01.00 – La sofferenza della Cotillard sul grande schermo: “Combattere contro la depressione vuol dire anche farsi male”
02.40 - “Ecco una donna che si è persa ma che prova a ritrovare se stessa”
03.30 – Due giorni, una notte candidato del Belgio agli Oscar
04.20 – L'infanzia dei Dardenne: “Dividevamo la stessa camera”
 
Due giorni, una notte è distribuito da BIM. Il film arriva a Roma e Milano da oggi 13 novembre. Sarà distribuito nel resto d'Italia dal 20 novembre.