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Fish & Chips: la sessualità a 360 gradi al Festival del cinema erotico di Torino

Apre i battenti con Love di Gaspar Noé la prima edizione dell'International Erotic Film Festival. La direttrice artistica Chiara Pellegrini: "Esploriamo amore, erotismo e pornografia"

Love

14.01.2016 - Autore: Pierpaolo Festa (Nexta)
Esplorare la sessualità a 360 gradi. Osservare amore ed erotismo e sconfinare a volte nella pornografia. Questo è l'obiettivo principale di Fish & Chips - International Erotic Film Festival che apre i battenti oggi, 14 gennaio, a Torino. Quattro giorni di cinema per una prima edizione concepita da un gruppo artistico di giovani e supportata dal Museo del Cinema di Torino. Lungometraggi, cortometraggi ed eventi collaterali tra cui mostre e dibattiti. 
 
Film.it ne parla con il direttore artistico Chiara Pellegrini che è riuscita ad avere Love di Gaspar Noé come film di apertura: "E' un'anteprima nazionale che abbiamo ottenuto grazie all'aiuto del nostro grande partner, il Museo del Cinema di Torino, che porta avanti un'apertura al pubblico più giovane. Quello di Gaspar Noé è uno dei "film caso" del 2015, probabilmente non sarebbe mai stato visto sul grande schermo in Italia. Noi garantiamo un passaggio, naturalmente in 3D, il format originale con cui lo ha girato il regista".
 
Fish & Chips è un Festival creato dalla mente di giovani provenienti da diversi background. In che modo si allarga a un'audience non giovane?
Diciamo che abbiamo previsto anche una finestra sull'erotismo anni Sessanta e Settanta rappresentata dall'omaggio all'icona Laura Antonelli. E' un erotismo che guarda al passato, un aggancio alle generazioni più mature. Chi tempo fa declamava la propria libertà sessuale e si ricorda di quelle battaglie viene a vedere i nostri film. Perché quelle battaglie le combattiamo noi oggi. 

Il mito Laura Antonelli sarà omaggiato al festival.
 
Il festival è aperto a film di tematica omosessuale?
Certamente. Parliamo di sessualità a 360 gradi, quindi rientrano anche temi LGBT e Queer. Abbiamo in programma sia nei lungometraggi sia nei corti dei film che trattano di omosessualità. Abbiamo un porno gay, uno queer e lesbo. E un bellissimo documentario, Peter De Rome, incentrato sulla figura di questo simpatico vecchietto che ha iniziato a girare in cantina dei filmati pornografici gay. Lui è considerato un po' il precursore del cinema a luci rosse omosessuale. 
 
E' la vostra prima volta, come si è svolto il processo di selezione dei titoli presentati? 
E' stato lungo, abbiamo visionato circa duecento cortometraggi e una trentina di lungometraggi. Li abbiamo scelti secondo l'attinenza al tema, l'interesse con cui questi temi vengono trattati e la cura cinematografica per essi. 
 
Mi chiedo quanto il cinema italiano si dia da fare anche all'interno del genere erotico. Siamo al passo con le altre nazioni? 
Le acque si muovono. A Fish & Chips ci saranno cinque cortometraggi italiani presentati. E un film. S'intitola Eva Braun ed è diretto da Simone Scafidi.
 
Organizzando questa prima edizione dunque, qual è stata la cosa più difficile da fare?
L'impresa più ardua è stata trovare il nome, perché sarebbe rimasto per sempre. Fortunatamente abbiamo avuto un'illuminazione!

Eva Braun di Simone Scafidi

 
Cinque film da vedere al festival:
 
EVA BRAUN di SIMONE SCAFIDI (2014 / Italia / 82’)
In una casa spoglia va in scena il personale Decamerone di Pier, uomo ricco e influente, che ricostruisce le sue personali 120 giornate di Sodoma. Quinto lungometraggio dell'outsider Simone Scafidi, che tratteggia un'allegoria lisergica e teatrale con evidenti richiami allo scandalo delle olgettine, in cui il sesso è strumento del potere e ossessione che trova compimento proprio attraverso il potere.
In proiezione venerdì 15 alle ore 18:30
 
PETER DE ROME di ETHAN REID (2014 / Regno Unito / 97’)
Negli anni Sessanta, quando il porno gay era una questione per pochi coraggiosi, il britannico Peter de Rome imbraccia la Super8, dirigendo più di trenta pellicole che faranno di lui un precursore e uno dei primi autori del cinema a luci rosse omosessuale. A quarant'anni dai pionieristici esordi è lo stesso regista, recentemente scomparso, a raccontare, con garbo e humour, la sua leggendaria carriera.
In proiezione venerdì 15 alle ore 20:30
 
YES WE FUCK di RAUL DE LA MORENA e ANTONIO CENTENO (2015 / Spagna / 60’)
Sei storie in cui persone diversamente abili affrontano il tema della sessualità mostrando come siano riuscite a superare i problemi e le difficoltà legate alla loro condizione, lasciandosi alle spalle pregiudizi e discriminazioni ancora esistenti. Dietro questo progetto, realizzato in Spagna grazie al crowdfunding, il filmmaker Raul de la Morena e l'attivista per i diritti dei disabili Antonio Centeno.
In proiezione sabato 16 alle ore 11:00
 
LOVE HARD di GALA VANTING, AVEN FREY (2014 / Australia / 47’)
Cinque storie, cinque modi di vivere il BDSM, in cui la fisicità si intreccia con i sentimenti più profondi, in cui emozioni mai così personali vengono allo scoperto in un percorso che, partendo dal legame inscindibile tra desiderio, piacere e dolore, si conclude nell'affermazione di sé e della propria libertà. Esordio nel documentario per la casa di produzione australiana Sensate Films.
In proiezione sabato 16 gennaio alle ore 17:30
 
PRISON SYSTEM 4614 di JAN SOLDAT (2015 / Germania / 60’) 
Una prigione artificiale, dove ci si può rinchiudere volontariamente per soddisfare ogni desiderio di reclusione e costrizione. Un luogo in cui le fantasie BDSM più estreme divengono realtà, descritto in un documentario che, riflettendo sul potere delle perversioni, s'interroga sul rapporto, a volte simbiotico, spesso di difficile definizione, tra realtà e finzione. Presentato alla Berlinale 2015.
In proiezione domenica 17 gennaio alle ore 18:30
 
Fish & Chips - International Erotic Film Festival si svolge a Torino dal 14 al 17 gennaio. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale.
 
 
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