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Faccia a faccia con Violetta: “Una chica che ha realizzato i suoi sogni”

Martina Stoessel per la prima volta a Roma racconta gioie e responsabilità dell'icona Disney

Violetta

13.01.2014 - Autore: Pierpaolo Festa
Roma – Passano diversi minuti prima di incontrare l'intera squadra che compone il cast di Violetta. Minuti impiegati a spiegarne l'essenza e la natura della parola che da lì a poco sarà pronunciata parecchie volte: “Fenomeno”.

Si parla della serie TV, del tour di concerti in Europa e in tutto il mondo. Delle compilation musicali che si sono aggiudicate il disco d'oro. Dei due milioni di libri venduti in Italia e naturalmente del fenomeno in rete con 800 mila fan presenti sul Social Network più celebre. La verità è che Violetta è più che un fenomeno, più che un caso. È la soluzione di un puzzle la cui immagine finale è una bomba mediatica del successo. Un puzzle che espleta in toto i valori di casa Disney.

Valori che vengono elencati uno per uno dai produttori della serie: “un atteggiamento attivo verso la vita. Credere nei propri sogni e fare di tutto per raggiungerli, anche a costo di enormi sacrifici. La famiglia innanzitutto, intesa come famiglia estesa, includendo anche gli amici più cari. Loro intervengono sempre quando qualcuno è in difficoltà”. Disney definisce Violetta una dramedy: “Alterniamo a elementi di drammaticità, la leggerezza e la comicità. In questo modo alleggeriamo la tensione”.



L'incarnazione di tutto questo è la sedicenne Martina Stoessel, che si è imposta in soli due anni nel tempio dello showbiz internazionale. Un talento multiforme che le permette di cantare, esibirsi davanti a migliaia di fan e recitare. La parabola 2.0 della self made girl viene raccontata dall'attrice che alterna in modo perfetto entusiasmo e buoni sentimenti: “Violetta è una chica che ha realizzato il suo sogno. È una storia vera: io ho iniziato a quattordici anni. Oggi ne ho quasi diciassette e mi sento come se gli ultimi tre fossero stati gli anni più lunghi della mia vita. Sembra quasi una decade!”.

L'attrice parla di dura lotta per raggiungere questo successo personale e allo stesso tempo della responsabilità immensa che ha costantemente addosso, ma avverte: “Non è certo un peso. Mi rende felice sapere che le bambine dicono ai genitori che grazie a Violetta hanno avuto il desiderio di seguire i sogni e realizzarli. Io ci sono riuscita e sono felice che anche altri possano farcela. La mia responsabilità è fare in modo che le ragazze che si identificano con me lo facciano con tutta l'allegria possibile. Questo mi permette di dare il massimo”.

Davanti alle performance di Violetta ci sono ragazzine e ragazzini, ma anche generazioni di adulti che accompagnano i più piccoli: madri, padri, zii, nonni o tutte queste cose insieme. C'è perfino la possibilità di parlare della serie come fenomeno pedagogico: “In Italia i fan cantavano le canzoni in spagnolo. Ci sono tante ragazzine che oggi vogliono studiare la mia lingua ispirate da Violetta. Questo è il segnale che la cosa è andata al di là di ogni aspettativa”.



Inevitabilmente interrogata a proposito dell'era post-Violetta - quella in cui dovrà smettere i panni di icona pop - la Stoessel rivela di avere comunque un sogno tutto suo, fuori da qualsiasi strategia di casa Disney: “Mi piacerebbe avere un rapporto con le mie fan che partisse dal mio lavoro personale. Ad esempio incidere un disco tutto mio, come Martina, non come Violetta, e trasmettere loro quello che è il mio messaggio. Ovvero la speranza in un mondo migliore”. È a quel punto che i valori Disney tornano a farsi sentire: “Oggi sono troppo giovane, però. Non c'è ansia e non voglio fare le cose in fretta. Ma vorrei che questo messaggio venisse dalla parte più profonda di me”.

La Stoessel non si risparmia nelle parole, ma confessa il suo imbarazzo in quell'unica volta in cui non è riuscita ad aprire bocca. È successo proprio nei giorni del suo tour italiano. La sua puntata a Roma, infatti, tra un concerto e l'altro, ha anche avuto tappa in Vaticano: “Ho visitato Papa Francesco, una delle persone più importanti del mondo. Quando mi si è avvicinato, sono rimasta come paralizzata, gelata e immobile. Non sono riuscita a dire niente. Lui mi ha preso la mano e ha detto: 'prega per me'. È stata una cosa super-emozionante”.

Violetta va in onda in Italia su Disney Channel.
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