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Ellen Pompeo: “Lasciare Grey's Anatomy? Per ora mi godo il presente”

La star del medical drama al Festival di Taormina: “La ricerca medica deve andare avanti e non lasciare che la religione si metta in mezzo”

Grey's Anatomy

16.06.2015 - Autore: Marco Triolo (Nexta), da Taormina
Un vero e proprio boato accoglie la proiezione del trailer dell'undicesima stagione di Grey's Anatomy al Taormina Film Fest, durante l'incontro con la protagonista del pluripremiato medical drama americano, Ellen Pompeo. L'attrice si presenta con grande semplicità e umiltà davanti a un pubblico adorante, ma non si limita a risposte di rito: scava a fondo nelle controversie legate alla ricerca medica e al ruolo della donna a Hollywood.



“La maggior parte dei casi che vedete in Grey's Anatomy sono ispirati a storie vere. Abbiamo un team di ricerca che passa ore a selezionarle, perché il dramma è al meglio quando è basato sulla realtà”. E continua: “Sono davvero orgogliosa dell'impatto che ha la serie nel mondo sui temi che tratta, da quelli sociali a quelli della ricerca medica, a quelli razziali, legali e religiosi. Spero che siamo riusciti ad aprire gli occhi della gente riguardo ad argomenti a cui normalmente non penserebbero”. E qui le cose si fanno interessanti; interrogata sulle controversie religiose che spesso vanno a braccetto con la ricerca medica, la Pompeo risponde: “ È importante andare comunque avanti con la ricerca e non lasciare che la religione si metta in mezzo al progresso. Mio padre, scomparso da poco, è stato uno dei primi a ricevere un trapianto di cellule staminali, una terapia spesso considerata controversa, per curare un linfoma quindici anni fa, ed è vissuto quindici anni in più grazie a essa”.

Il discorso si sposta dunque sul ruolo delle donne a Hollywood dal punto di vista di un'attrice tra le più riconoscibili e amate del piccolo schermo. La Pompeo denuncia la disparità di trattamento, possibilità di lavoro e paga tra uomini e donne nell'industria americana: “A Hollywood uomini e donne non vengono trattati allo stesso modo, ma oggi molte attrici stanno combattendo perché questo finisca. Un po' lo dobbiamo allo scandalo delle intercettazioni Sony, che ha svelato delle email private in cui si diceva a chiare lettere che le donne vengono pagate meno, cosa che ha spinto molte a lottare. Di recente la mia collega Elizabeth Banks, con cui ho lavorato a Prova a prendermi, ha diretto Pitch Perfect 2 sbancando il botteghino. Attrici come Jennifer Lawrence e Charlize Theron stanno combattendo per avere uguali diritti e paga equa, e sono fiera di essere al loro fianco. Nella vita si cresce solo attraverso la lotta e i sacrifici, se fosse facile sarebbe noiosa. I genitori dei miei nonni hanno lasciato Gesualdo [provincia di Avellino] per gli Stati Uniti, per loro fu un sacrificio enorme, ma sono sopravvissuti e dopo molte generazioni eccomi qui. Questa è la  dimostrazione che senza lotta non riusciremmo a crescere”.



Infine, la Pompeo rassicura quanti temono, date le recenti voci, che lascerà la serie dopo la dodicesima stagione. “La verità è che non lo so, ma credo che l'errore di molti miei colleghi sia quello di guardare sempre a cosa verrà dopo e non al presente. Una lezione che ho imparato nella vita è godersi sempre il presente e preoccuparsi del domani domani. Forse la voce è nata da un'intervista in cui dicevo che dopo Grey's Anatomy non avrei mai più recitato, ma vi spiego perché: girare questa serie è pesantissimo, a volte lavoriamo dalle 60 alle 80 ore a settimana e forse questa cosa l'ho detta quando ero particolarmente distrutta. Ma sono un'attrice – conclude con un sorriso – quindi sono melodrammatica”.

Il finale dell'undicesima stagione di Grey's Anatomy andrà in onda su Fox Life il 29 giugno. La dodicesima è già confermata.
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