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Creed II, Dolph Lundgren ritorna nei panni di Ivan Drago 33 anni dopo Rocky IV (Videointervista)

L'attore riprende il ruolo più iconico della sua carriera e questa volta rinuncia alla sua cattiveria: "Dimenticate il mostro di un tempo"

04.12.2018 - Autore: servizio di Pierpaolo Festa, montaggio di Paola Schettino Nobile
GUARDA L'INTERVISTA A DOLPH LUNDGREN

Fino a ieri era uno dei cattivi più temuti di sempre: lo trovavamo lassù, nell'impero dei villain del cinema al fianco di Darth Vader o del Joker. Adesso però è arrivato il momento di dimenticare l'Ivan Drago di Rocky IV, perché sullo schermo lo ritroviamo nei panni di un uomo sconfitto e dal cuore spezzato.

Dolph Lundgren torna a interpretare il personaggio in Creed 2, dove ruba la scena a tutti i protagonisti del film, compreso Sylvester Stallone. Guardando il film scopriamo che Drago ha perso tutto subito dopo essere stato messo al tappeto da Rocky: abbandonato dalla moglie, dal suo Paese e marchiato a vita con l'etichetta di perdente. Eccolo però cercare di tornare a vincere allenando il figlio, pugile anche lui (lo interpreta Florian Muntean), e prepararlo allo scontro del secolo: un combattimento con Adonis Creed, il figlio di Apollo, l'uomo che lui stesso ha ucciso tre decenni prima. 

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Questo è il punto di partenza di Creed 2, ottavo capitolo della saga di Rocky in cui Drago viene trasformato da mostro a essere umano. Guardando il film può capitare perfino di empatizzare con l'ex macchina di morte sovietica grazie alla performance di Lundgren, perfetto in questo suo secondo round nei panni del personaggio più celebre della sua carriera: "Mi commuovo tanto. Tutti i giorni - racconta l'attore nella videointervista di Film.it che vi mostriamo in alto - Mio padre e io abbiamo avuto un rapporto molto duro e questa è stata una delle cose che hanno segnato la mia vita. Ci ho lavorato tanto a livello personale. Essere in grado di fare questo film adesso vuol dire comunicare agli spettatori che va bene mostrare le emozioni, anche quando sei grande e grosso quanto me". 

Lundgren sente la parola "mostro" e annuisce con un sorriso: "Drago era una specie di Frankenstein, creato dall'Unione Sovietica. Non era lui a decidere sulle sue azioni". Questa volta percepiamo perfino un senso di colpa per aver ucciso Apollo Creed: "Sì, è un uomo pentito - conferma l'attore svedese - Ho interpretato Drago con un senso di colpa per quello che ha fatto, però credo che inizialmente pensasse che Apollo avrebbe dovuto difendersi sul ring invece di mostrare la sua debolezza. Ecco, pensava che nella Boxe devi difenderti.. 'e se muori... allora te la sei cercata!'". 
 
Lundgren è arrivato sotto i riflettori negli anni Ottanta come ex fidanzato di Grace Jones: l'attore svedese racconta che alla première di Rocky IV è entrato sotto i flash dei fotografi puntati sulla Jones ed è uscito con gli stessi fotografi che lo riempivano di scatti. "In quel momento ho capito che la mia vita è cambiata" - dice sempre. Cambiata grazie a Sylvester Stallone che trent'anni dopo Rocky IV lo ha richiamato sul set de I mercenari, rilanciando una carriera composta per lo più da film usciti direttamente in Home Video. La domanda finale di Film.it è quasi d'obbligo: chi vincerebbe in un nuovo scontro tra Rocky Balboa e Ivan Drago? Ancora una volta Lundgen sfodera il suo sorriso inedito: "Ci andrei piano con Sly, ho bisogno di lui... per fare I mercenari 4!". 

Creed 2 arriverà nei cinema italiani da gennaio distribuito da Warner Bros.