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Col Diesel vai più lontano

Abbiamo incontrato Vin "Toretto", Mr. Fast and Furious. Come sempre un piacere

Vin Diesel

03.05.2011 - Autore: Alessandro De Simone
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Vin Diesel è uno degli attori più simpatici e disponibili di Hollywood, nonché un eccellente amministratore di se stesso, capace di portare avanti tre saghe più o meno di successo, da Riddick a “xXx” a “Fast and Furious”, quest’ultima tornata alla grande con il quarto episodio e letteralmente esplosa con il quinto, distribuito nelle sale italiane dalla Universal Pictures, a pochi dall’incredibile record di ottantatre milioni di dollari incassati in tre giorni all’esordio negli States.
Un successo dovuto a molti elementi e abbiamo chiesto a Vin, di passaggio a Roma per il tour promozionale di “Fast and Furious 5”, di raccontarci come è riuscito a rivitalizzare una saga che sembrava ormai morta e sepolta dopo il terzo film.

Vin Diesel a Roma per Fast and Furious 5

“Quando ho rifiutato Fast 2, per cui mi offrivano venti milioni di dollari, ero a Bora Bora con Rob Cohen, stavamo lavorando a ‘xXx’, e gli dissi che se lui non c’era non lo avrei fatto neanche io. Poi la Universal mi chiese di fare un cameo nel terzo episodio, promettendomi che se ci fosse stato un quarto episodio me lo avrebbero lasciato produrre, pur non essendo affatto convinti che il franchise sarebbe continuato. A quel punto girai un cortometraggio, Los Bandoleros’, lo potete trovare gratuitamente su YouTube, che è il raccordo tra il primo e il quarto episodio. Il corto ebbe un successo incredibile e quindi andammo in produzione con il film”.

Diesel era così sicuro del successo di "Fast 4" che aveva addirittura proposto di girare direttamente anche il quinto “avremmo risparmiato cento milioni di dollari, ma non me lo hanno fatto fare”. Una certezza che arrivava dal fatto che “il franchise si poteva rivitalizzare solo a patto che avesse una sua linea e che non fosse composto da elementi sporadici. Mi piaceva l’idea che il gruppo fosse una famiglia e che si muovesse all’interno di queste dinamiche”.
Per questo negli ultimi due episodi sono tornati anche Paul Walker e Jordana Brewster, oltre a Michelle Rodriguez, sebbene per un piccolo ruolo nel quarto. In questo nuovo film, poi, troviamo anche il roccioso Dwayne Johnson, al secolo The Rock, nei panni di un agente federale sulle tracce di Dom e dei suoi compagni.
“Dwayne è stato scelto su Facebook, e non scherzo. Quando ho aperto il mio profilo personale, mi sono reso conto di avere il miglior focus group che potessi desiderare e avevo chiesto quale saga volessero vedere per prima di nuovo al cinema, se Fast, Riddick o xXx. Una ragazza, Jane Kelly, scrisse: “Quella che vuoi, basta che ci sia anche Dwayne Johnson, voglio vedervi recitare insieme”. Ho girato l’idea a Justin Lin e anche a lui la cosa stuzzicava. Il ruolo per cui è stato poi scelto era inizialmente alla Tommy Lee Jones ne ‘Il fuggitivo’, ma trasformarlo per darlo poi a Dwayne avrebbe permesso al personaggio di Dom Toretto una sua maggiore identità di uomo e non di supereroe alla Riddick o alla Xander Cage”.

Vin Diesel e Dwayne Johnson in Fast and Furious 5

Detto questo, ora bisognerà semplicemente aspettare il prossimo episodio del franchise, che si preannuncia davvero esplosivo. Non ci credete? Allora prima di lasciare la sala, fate scorrere i titoli di coda e capirete perché Vin ci ha lasciati dicendoci che “se in Fast 5 c’è la migliore scena di combattimento della storia del cinema, su Fast 6 ci sarà la migliore scena di sesso di tutti i tempi...”

Per saperne di più
Il trailer di Fast and Furious 5