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Cannes apre con Jim Jarmusch: "I miei zombie simbolo del disastro ambientale"

Il regista torna sulla Croisette per presentare la commedia horror I morti non muoiono (The Dead Don't Die)

15.05.2019 - Autore: Pierpaolo Festa, nostro inviato al Festival di Cannes
I morti non muoiono è lo zombie movie d’autore che ha aperto il 72simo Festival di Cannes. Una commedia horror diretta da Jim Jarmusch che torna sulla Croisette tre anni dopo il bellissimo Paterson. L’apocalisse zombie raccontata dal regista viene causata dai problemi ambientali: il riscaldamento climatico, la fratturazione idraulica che contribuisce allo scioglimento dei ghiacciai hanno danneggiato il pianeta causando il ritorno dei morti viventi.

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“Il disastro ecologico non è solo una priorità politica – afferma Jarmusch - Mi arrabbio quando mi dicono che il problema che racconto nel film è politico. Non sono interessato alla politica. Mi interessa che le persone abbiano consapevolezza di quello che accade e della salute del pianeta. E capiscano qual è la loro posizione. La politica è una distrazione, oggi il pianeta è controllato dalla politica delle corporation. Io sono colpevole come tutti: cosa faccio per salvare il pianeta? Faccio solo filmetti, ma se tutti qui decidessero di boicottare una corporation per contestare il modo in cui rovinano il pianeta, allora potremmo fermarli. Il problema è che il tempo sta scadendo”.

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Jarmusch sfodera anche il suo ottimismo: “Il mio cuore va ai giovani che si battono per la crisi ambientale. A tutti i giovani, in realtà: perché loro si preoccupano di questa situazione e la società continua a ignorarli o trattarli male”. Sullo schermo il regista mette in scena l’America di oggi: i redneck, i sostenitori di Trump le cui posizioni flirtano con il razzismo, e anche chi invece si è rassegnato. Nel suo mondo però ci sono anche gli outsider, i veri eroi del film: “Il personaggio interpretato da Tom Waits che vive nei boschi da eremita e i giovani all’interno del riformatorio, sono loro i miei eroi e non li avrei mai fatti mangiare dagli zombie. Gli outsider sono la mia speranza. Specialmente i giovani”. 
 
Il regista conferma che quando si gira uno zombie movie è inevitabile pensare al cinema di George Romero: “i suoi film mi hanno guidato all'interno di questo genere. E' stato un riferimento fondamentale. La metafora degli zombie nel cinema di Romero è piu forte di quanto pensassi. I mostri nei film come Godzilla o Frankenstein vengono dall’esterno della società e la minacciano dall’esterno. Con Romero invece la società crolla dall’interno. Ma questi zombie sono carnefici e vittime allo stesso tempo”.

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Jarmusch chiude tirando fuori il suo lato fanboy: “Sono cresciuto ammirando i film di John Carpenter e Dario Argento e ieri sera li ho conosciuti entrambi a cena, qui a Cannes. È stato bellissimo”.

I  morti non muoiono arriverà in Italia dal 13 giugno con Universal Pictures.