Jennifer Ehle, la donna che salvò il mondo

Provare a sconfiggere un virus mortale? Una cosa magnifica secondo Jennifer Ehle che ci raccomanda di salvare il mondo “tutte le volte che potete”. “Contagion” di Steven Soderbergh arriva in DVD e Blu-Ray e noi abbiamo parlato con l’attrice che nel film interpreta la Dottoressa Ally Hextall, esperta virologa. “Ho consultato diversi scienziati per prepararmi al ruolo - ci racconta l'attrice - Era importantissimo per Steven rimanere costantemente sul piano della realtà, soprattutto a livello scientifico. Lui e il suo sceneggiatore, infatti, hanno passato due anni a lavorare al copione proprio per essere sicuri di raccontare una storia vera, sia dal punto di vista del contagio mondiale che da quello del protocollo utilizzato dai governi per combattere l'epidemia".



La recensione di Contagion

Raccontaci un po' di più la tua preparazione...
Ho passato due giorni a New York insieme al team di scienziati della Columbia University. Mi hanno aiutata a capire meglio il mio personaggio e il linguaggio scientifico: sullo schermo sarei stata io a spiegare il contagio al pubblico. L’unica cosa per me impossibile da capire era la matematica! Eppure, tutti i termini scientifici che spiego nel film, adesso li conosco bene: alla fine mi hanno rilasciato una specie di attestato da micro-biologa… è attaccato sul frigo della mia cucina.

E' stato complicato da un punto di vista logistico fare parte di questo film corale e girato in tantissime location?
Sono stata molto fortunata perché ho girato solo a Chicago per un mese intero. E sono stata fortunata perché all’inizio pensavo il mio ruolo sarebbe stato tagliato parecchio. In sceneggiatura uscivo di scena molto prima. A un certo punto sono stata richiamata dalla produzione, sei mesi dopo la fine delle riprese. Abbiamo girato tre scene in più: pare che i primi screen test non avessero convinto il pubblico. Volevano più scienza.



Intervista: Contagion - Matt Damon, splendido quarantenne in crisi

Recentemente ti abbiamo vista anche ne "Le idi di marzo": hai notato qualche similarità tra il modo di dirigere di Clooney e quello di Soderbergh, dal momento che hanno lavorato parecchio insieme?
Sì, entrambi sono velocissimi. Non posso commentare tanto su George, perché ci ho lavorato solo due giorni. Ma ho notato la sua rapidità, e la stessa cosa è successa con Steven: finiamo di girare, e mentre noi andiamo a casa lui va al bar e monta tutto sul suo computer.

In Contagion provi a salvare l’umanità, e ne “I guardiani del destino” dovevi inizialmente interpretare Dio, giusto?
Be’ non era specificato in sceneggiatura. Avevo solo due scene al bar insieme a Matt Damon: è stata una partecipazione amichevole, non compaio nemmeno nei titoli. Comunque avevo una battuta che lasciava intuire che ero io il Chairman di cui i guardiani parlano. Alla fine la hanno tagliata. 


"Contagion" è disponibile in DVD e Blu-Ray, distribuito da Warner Home Video.

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